PORDENONE - I cartelloni pubblicitari non erano stati esposti solo in quella zona. Fanno parte di una campagna capillare contro la violenza di genere, con un obiettivo in particolare: il mondo della scuola e più in generale l’universo giovanile. Il messaggio va dritto al punto e affronta una delle tematiche che ancora oggi possono cambiare - peggiorandola - la vita di un ragazzo o di una ragazza: «Aggredito per aver tenuto per mano chi ami? A Luca è successo solo perché gay», questa la scritta sul manifesto. Ma subito sotto, a penna, qualcuno ha pensato di fare sfoggio della propria maleducazione e ignoranza, terminando la frase nel modo peggiore possibile: «Hanno fatto bene». L’episodio, il secondo dopo quello registrato nell’ultima parte dell’anno scorso, si è verificato in via Gozzi a Pordenone.
L’AZIONE
La mano che ha mosso la penna, ma soprattutto la mente che ha pensato di vandalizzare con scritte omofobe il manifesto della campagna anti-violenza di genere sono ancora ignote. «La campagna che è stata lanciata da Arcigay Friuli, nell’ambito del progetto di accoglienza Villa Carra, l’11 ottobre in tutte e quattro le città ex capoluogo di provincia, rappresenta l’impegno costante e instancabile sul nostro territorio», scrive l’associazione chiedendo allo stesso tempo che l’amministrazione comunale del capoluogo si esponga condannando il gesto.
E come detto c’è anche un precedente.