Rifiuti, i furbetti cambiano strategia: l'immondizia nei cestini della città. Il sindaco: «Li prenderemo»

Martedì 27 Dicembre 2022 di Loris Del Frate
Rifiuti, i furbetti cambiano strategia: l'immondizia nei cestini della città. Il sindaco: «Li prenderemo»
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PORDENONE - I nuovi furbetti dei rifiuti.

Il Comune intensifica i controlli per cercare di evitare lo spargimento selvaggio dei sacchi delle immondizie in tutte le piazzole ecologiche dove ci sono bidoni, ma subito è stata trovata una controffensiva. A metterla in pratica i soliti furbi, utenti che quasi certamente non si sono neppure regolarizzati con il nuovo servizio di raccolta porta a porta e quasi certamente non lo erano neppure prima.


COSA FANNO
Il nuovo sistema è quasi scientifico: riempire i cestini, quelli piccoli e di servizio che sono collocati in varie parti della città, con i sacchi delle immondizie prodotti a casa. Ovviamente non quelli grandi di colore giallo che dovrebbero contenere la plastica, ma decisamente più piccoli in modo da schiacciarli dentro i cestini. L'operazione viene portata avanti di notte, quando c'è meno gente in giro e la mattina tutti i cestini di servizio sparsi in città sono pieni. Ma c'è di più. Già, perché in questo caso l'astuzia è ancora più raffinata. A riempirsi, infatti, sono i cestini che non si trovano in pieno centro città perché quelli sono controllati dalle telecamere del Comune e quindi i furbetti potrebbero essere individuati. Quelli, invece, che si trovano nelle strade più periferiche, seppur solo a qualche centinaio di metri dal ring, sono praticamente stracolmi ogni giorno. In particolare la zona di viale della Libertà, viale Grigoletti, via Udine e le altre strade di accesso alla città. In questo caso, però, non si tratterebbe di persone che vengono da fuori, ma di residenti che - secondo il sindaco Alessandro Ciriani - non si sarebbero neppure registrati.


IL SINDACO
Il fenomeno non è certo passato inosservato e il primo cittadino è stato chiaro. «La prima verifica, una volta che il sistema di conferimento sarà definitivamente a regime sarà proprio legato a chi non si è neppure registrato. Penso che i controlli mirati ci consentiranno di trovare in tempi neppure lunghi chi è fuori da sistema. Una volta identificato oltre alla multa che sarà immediata - ha spiegato Ciriani il giorno in cui è stato illustrato il Bilancio - ci sarà anche il recupero della Tari sino a cinque anni indietro. Una decisione irrevocabile legata a questioni di giustizia rispetto a chio ha sempre pagato». Come dire, insomma che parte la campagna contro i furbetti, ma questa volta oltre alla volontà di andare a fondo ci sono anche gli strumenti per farlo. È ovvio, infatti, che chi non consegna i rifiuti, in particolare il secco residuo sul quale si conteggia una parte dei costi della tariffa, è un residente che non è iscritto all'anagrafe dei rifiuti.


LE FESTE
L'assessore all'Ambiente, Monica Cairoli che oramai oltre che l'ossessione ha pure gli incubi notturni per la nuova raccolta differenziata, proprio il giorno di Natale ha voluto fare un giro in città per capire come era la situazione. «Città linda» - ha scritto su WhatsApp, quasi come una liberazione. Non solo. Ieri mattina giorno di Santo Stefano, gli addetti della Gea erano fuori all'alba a ritirare i sacchi gialli con la plastica e hanno ripulito gran pare della città. Non mancavano, però, alcune isole di rifiuti abbandonati in particolare nei pressi dei cassonetti. Adesso per tutti scatta la prova dei controlli.
 

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