PORDENONE - Due ragazzi di 19 e 28 anni ubriachi a bordo del treno Udine-Venezia hanno costretto il capotreno a fermare il convoglio nella stazione di Pordenone e chiamare la Polizia di Stato a causa del continuo disturbo e disagio arrecato ai passeggeri.
Ubriachi sul treno: cosa è successo
L'episodio risale a martedì 15 novembre.
All'arrivo del personale della Polizia Ferroviaria di Pordenone e di una volante della Questura, i due italiani hanno opposto resistenza all'ordine di fornire le generalità e lasciare il convoglio. Accompagnati negli uffici della Polfer, i due hanno chiesto agli agenti di recuperare le loro biciclette (da donna) parcheggiate accanto alla stazione e uno zaino, lasciato nella toilette del treno. Purtroppo per la coppia le loro biciclette sono risultate entrambe rubate mentre nello zaino è stata ritrovata la refurtiva che era stata sottratta poco prima da un supermercato del centro, aggravando ulteriormente la loro posizione.
Biciclette da donna rubate: si cercano ora le proprietarie
Mentre il contenuto dello zaino è stato restituito al legittimo proprietario, si cerca ora di risalire ai nomi delle proprietarie dei velocipedi. I due uomini sono stati denunciati a piede libero per i reati di interruzione di servizio pubblico, rifiuto di indicazione delle generalità, furto e ricettazione e sono stati muniti dell’ordine di allontanamento, il cosiddetto DASPO urbano, dal comune di Pordenone per un anno.