PORDENONE - Il male oscuro, la depressione, sta allungando i suo tentacoli, facendo crescere inesorabilmente il numero dei pordenonesi che ne soffrono e alimentando la spesa per il consumo degli psicofarmaci. Nel solo 2016, infatti, per curarsi dal mal di vivere in provincia di Pordenone si sono spesi 1 milione e 200 mila euro, nonostante i prezzi delle medicine siano calati a seguito del venir meno di numerosi brevetti e dell'immissione sul mercato dei cosiddetti generici. «Altra cosa degna di nota - sottolinea lo psichiatra Angelo Cassin, responsabile del Dipartimento di salute mentale dell'Azienda sanitaria numero 5 - è che si è abbassata l'età in cui una persona incomincia a soffrire di ansia e depressione, disturbi che sino a qualche anno fa colpivano attorno ai 50 - 55 anni, in prossimità della menopausa o della pensione, mentre ora si incomincia a sentire disagio a 45 - 48 anni. E non c'è più tanta differenza tra maschi e femmine: prima il rapporto era 2/1 per le donne, mentre ormai casi quasi si equivalgo».
Ultimo aggiornamento: 10:32
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