Pordenone città noiosa? Sui social si riaccende il dibattito sulla “Pordenoia". Ecco cosa pensa chi la abita

Torna incandescente il dibattito sul tempo libero: fine settimana affollati ma nei giorni feriali il centro assomiglia troppo spesso a un "deserto"

Venerdì 12 Aprile 2024 di Marco Agrusti
Pordenone città noiosa? Sui social si riaccende il dibattito sulla “Pordenoia". Ecco cosa pensa chi la abita

PORDENONE - È bastata una fotografia, con immortalato uno dei giochi di parole più conosciuti in città, per far rinascere un dibattito sempre attuale. Pordenone è davvero “Pordenoia”? Parafrasando, il capoluogo non riesce proprio ad essere divertente e “giovane” oppure è solamente un pregiudizio? E ancora: la colpa è di chi non si accontenta oppure c’è un problema di intrattenimento (anche privato) che non è all’altezza di altri centri? Quanto conta, poi, la poca pazienza di chi si gode un appartamento in centro storico ma che allo stesso tempo non ha voglia di ascoltare il vociare di una festa in un bar? Sullo sfondo un dato di fatto, che chiunque può vedere con i propri occhi: la città il sabato è quasi in overbooking, con ristoranti pieni fino all’orlo e aperitivi degni di una grande città.

Le altre sere, invece, in alcuni momenti sembra il lockdown. 


"Pordenoia", il dibattito è social

Una foto non recente, postata sul gruppo “Pordenone allo specchio”, riporta la frase che ha fatto la storia: “Porde-noia”. Quindi Pordenone città noiosa. Oppure no? «Basta con questa storiella della noia. La noia è dentro la testa e l’anima di qualcuno che ancora scrive “pordenoia”», ribatte immediatamente un utente. Ma il dibattito si scalda subito: «Sarà anche vero ma quando c'è qualche evento ci si lamenta che le strade sono chiuse, il rumore è assordante, ci sono troppi ragazzi. Non si riesce mai ad accontentare tutti». «Appena fanno qualcosa molti si lamentano. Vedi per i carri di carnevale», è il commento di un altro utente che interviene nella discussione. «Siete talmente pieni di tutto che non sapete divertirvi più con nulla. Vi serve per forza l'eventone o vi annoiate comunque. La città, offre tutto. Bar, locali, ristoranti, cinema, teatro», è l’intervento del moderatore del gruppo. «Più che Pordenoia, magari fate parte di quel gruppo di pordenonesinoia», chiosa. 


Cosa fare la sera in città

Ma al di là dei gusti personali e delle sensazioni di ognuno, qual è l’aspetto che la città mostra a chi la vive? Pordenone sembra un capoluogo per certi versi spaccato in due. C’è la Pordenone del fine settimana - in particolare del sabato sera - che vive e lo fa anche molto bene. Invidiabile, il giro di clienti dei bar nel giorno più festoso della settimana per antonomasia. Gli aperitivi lunghi diventano cene, i ristoranti sono tutti pieni. Corso Vittorio Emanuele II brulica di persone già dal pomeriggio e tutti i locali del centro storico fanno a gara per la serata “giusta”. Si arriva anche alle tre-quattro del mattino, rischiando di intaccare la già labile pazienza di alcuni residenti del centro, noti per segnalazioni e proteste al minimo rialzo del volume della musica. 
E poi però c’è la città del resto della settimana, con il venerdì che si pone come un giorno a metà. Ma se si parla di lunedì, martedì, mercoledì o giovedì, già dalle 20.30 si rischia ogni tanto di scambiare la normalità per la vecchia zona rossa della pandemia. Una città che troppe volte si mostra sonnecchiosa, tanto che diversi bar del centro storico hanno ormai preso una decisione drastica: puntano di più sulla giornata, sulle ore di luce, e chiudono proprio i battenti quando arrivano le 21. La spirale però così si alimenta e il “giro” diminuisce ancora. 


Primavera-estate, una stagione di eventi

Il Comune dal canto suo risponde con una primavera piena di eventi. Dal 21 marzo al 20 giugno la stagione primaverile sarà caratterizzata da tanti appuntamenti diversificati, che spaziano dalla cultura al tempo libero, dalle attività ricreative allo sport. Ma anche tanta musica, teatro, cinema, arte, letteratura, poesia, visite guidate, laboratori didattici. Eventi che coinvolgeranno l’intero territorio cittadino, toccando le strutture culturali, il teatro, i luoghi di aggregazione, gli auditorium, le piazze cittadine, i parchi e le aree verdi, facendo riscoprire ai pordenonesi «e a chi viene da fuori una città bella, accogliente e moderna». È questo il messaggio lanciato dall’amministrazione comunale. È un po’ più difficile, invece, intervenire sulle abitudini della gente e sulle decisioni dei privati. È lì che resiste, ancora, Pordenoia. 

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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