La storia di Michael, da vittima di bullismo sul posto di lavoro al palco di Masterchef: «Il sogno della mia vita»

Michael Stefano Favero un ragazzo di 26 anni di Pordenone che, dopo le violenze subite dallo chef per cui lavorava, ha deciso di mettersi in gioco

Sabato 16 Dicembre 2023 di Lorenzo Russo
Michael Stefano Favero

PORDENONE - Bullismo e mobbing sono termini sempre più diffusi nei dizionari degli italiani. Due fenomeni di violenza psicologica e fisica che si annidano negli ambienti che solitamente dovrebbero essere più protetti, come ad esempio il proprio posto di lavoro. Della sua esperienza con questi difficili fenomeni ne ha parlato Michael Stefano Favero, un ragazzo di 26 anni di Pordenone che, dopo le violenze subite dallo chef per cui lavorava, ha deciso di mettersi in gioco e provare a cimentarsi nel reality "Masterchef". «È da quando sono bambino che corro nelle cucine.

Nel 2009 mia madre aveva una pizzeria nella piazza di San Vito al Tagliamento, io non vedevo l'ora di andarle a dare una mano. Poi, sempre con lei, iniziai ad andare tutti i weekend a vendere dolciumi e frittelle per le sagre di paese con la nostra bancarella ambulante». Una giovane vita vissuta sempre a contatto con il mondo della cucina, che mai avrebbe pensato di abbandonare. Fino a quando, per colpa di alcuni episodi di bullismo ricevuti sul posto di lavoro, ha deciso di chiudere totalmente le porte a quel mondo.

VITTIMA
«Lavoravo nella ristorazione. Era un ambiente un po' particolare. C'era tanto bullismo. Un giorno lo chef del ristorante mi ha tirato un piatto addosso. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, l'ennesimo episodio di violenza psicologica. In quel momento ho deciso che non avrei più cucinato in un ristorante, che non avrei più fatto il cuoco». Questo racconto, andato in onda qualche giorno fa nella puntata dello show culinario ha commosso gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e in particolare Giorgio Locatelli, che al ragazzo ha detto: «Voglio chiederti scusa da parte di tutti i cuochi per quella persona che ti ha fatto passare la voglia di essere in cucina e ti assicuro che, specialmente adesso, nella maggior parte di questi ambienti non accadono più certe cose. Ti chiedo scusa perché mi dispiace molto di ciò ». Un gesto, quello dello chef per cui lavorava, che ha portato il giovane a chiudere completamente le porte al suo sogno di lavorare in una cucina, portandolo a ripiegare su altri ambiti lavorativi. Tutto questo fino a qualche mese fa: «Una sera parlai con mia madre e dissi che ero stanco, mi mancava la cucina e volevo cambiare vita. Lei mi ha dato tutto il suo appoggio e ho mandato la candidatura a Masterchef».

L'AMAREZZA
Il suo percorso non è andato purtroppo secondo i piani, lasciando nel ragazzo pordenonese anche un po' l'amaro in bocca per l'occasione persa. Ma la vera impronta lasciata da Michael nella cucina dello show televisivo è forse molto più importante e molto più simbolica. Un messaggio che forse nemmeno lui si è accorto di aver lasciato, ma che è riuscito a penetrare nei cuori di molti di quelli che hanno subìto questo tipo di violenze e che non hanno mai avuto la forza di ricominciare. Mai rinunciare ai propri sogni. Sono molti i messaggi lasciati a Michael sul web da chi, dopo aver visto la puntata, in lui ha visto un barlume di speranza per continuare a riprovare nonostante le difficoltà che la vita pone davanti.

LA SORPRESA
«Non pensavo che la mia storia potesse colpire così tanto, non lo avrei mai immaginato - dice Michael, ricolmo di orgoglio ma con grande umiltà - il bullismo in ogni sua forma non dovrebbe esistere. Per me è un po' la rivincita degli ultimi. Con l'appoggio di mia madre e di mia nonna sono riuscito a tirare su la testa e a buttarmi in questa esperienza. Al di là del risultato sono contento che sia passato questo messaggio, questo mio modo di vivere la vita, che spero possa tornare utile a molti. Per quanto tu ti possa sentire giù, si può sempre riuscite a fare cose grandi nel corso della propria strada». Ora Michael lavora in un supermercato, ma non esclude che dopo questa scarica di adrenalina non possa riaprire del tutto le porte al mondo della cucina con cui tanto ha condiviso nel corso della vita, nella speranza che finalmente il suo sogno possa realizzarsi.
 

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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