In Friuli crescono contagi, ricoveri e malati in terapia intensiva

Sabato 28 Agosto 2021 di Davide Lisetto
Crescono anche i ricoveri in terapia intensiva

PORDENONE -  La Regione l’ha voluta ribattezzare operazione “Sulla porta di casa”: l’obiettivo è portare i vaccini in quei piccoli centri, spesso lontano dai grandi poli vaccinali, dove la percentuale di persone immunizzate è ancora troppo bassa. Un modo per accelerare la campagna vaccinale dove è rimasta più indietro. Intanto, i dati della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità confermano che i dati del Fvg - in particolare quelli sull’occupazione dei posti letto) mettono in sicurezza la regione da un cambio di colore: confermata, dunque, la zona bianca.
 

LA MONTAGNA
Dall’attività di monitoraggio e ricognizione svolta all’inizio di questa settimana dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi con la task-force regionale era emerso che per quanto riguarda l’area del Friuli occidentale il Comune di Erto e Casso risultava quello con il dato più basso dell’intera regione, solo il 39 per cento della popolazione (rispetto alla media regionale del 67 per cento) è vaccinata. Per questo proprio da Erto e Casso partirà l’operazione che porta le dosi nei paesi più restii. 
 

SEDUTA DEDICATA
L’Azienda sanitaria Friuli Occidentale ha infatti organizzato per sabato 4 settembre una seduta di vaccinazioni dedicata ai residenti del Comune di Erto e Casso. I vaccini saranno somministrati per tutta la mattina, a partire dalle 9.30, nella sala dell’ex municipio, già utilizzata per l’esecuzione dei tamponi, grazie a un medico e a quattro infermieri. Lo ha annunciato ieri il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, confermando che il buon esito dell’operazione condotta a San Leonardo, nelle Valli del Natisone, dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale testimonia l’utilità di azioni mirate di vaccinazione in loco per le zone più lontane dai centri vaccinali o difficilmente raggiungibili e per i piccoli borghi con una popolazione ridotta e dall’età elevata. Per effettuare la vaccinazione non è necessaria la prenotazione e quindi sarà sufficiente presentarsi all’ex municipio di Erto e Casso, nel rispetto delle indicazioni che verranno fornite nei prossimi giorni dal Comune per evitare assembramenti. Al momento circa un terzo dei trecento abitanti del piccolo comune dell’alta Valcellina è già stato immunizzato. Attraverso quest’operazione l’Asfo punta ad aumentare il numero di vaccinati evitando il disagio dello spostamento fino al più vicino centro vaccinale. Non è escluso che iniziative simili possano riguardare anche altri centri. Ma non tutta la montagna mostra basse percentuali di vaccinazione: Tramonti di Sopra e Cimolais, per fare due esempi di comuni non lontani da Erto e Casso, mostrano una dato positivo: 72% il primo e 69% il secondo. Intanto, la cabina di regia nazionale conferma la zona bianca. Anche se nella settimana dal 16 al 22 agosto, rispetto alla precedente, il dato di occupazione dei posti letto in erapia intensiva è passato dal 4 al 6%, comunque lontano dalla soglia del 10. Molto basso, al 2% rispetto alla soglia del 15, l’occupazione delle aree mediche. L’indice di contagio Rt si mantiene ancora sotto l’1 (0,97) e i focolai attivi scendono da 266 a 93, mentre i casi di infezione non associati a catene di trasmissione passano da 195 a 243.
 

MORTALITÀ
Nella prima parte del 2021 il Fvg, secondo i dati Istat, ha registrato un incremento della mortalità in genere superiore del 14% rispetto alla media degli ultimi 5 anni.

Da gennaio a luglio 2021 i morti sono stati 10.154, la media degli ultimi 5 anni è di 8883: 1.271 morti in più che si concentrano nei primi mesi dell’anno: il periodo in cui la terza ondata Covid ha colpito più drammaticamente.

Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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