Panatta congela il Green Village alla Ghirada: «Il progetto deve essere rivisto»

Giovedì 11 Aprile 2024 di Mauro Favaro
Panatta presenta il progetto del futuro “Racquet Club”: correva l'anno 2021

TREVISO – Del Green Village Racquet Club non si era più sentito parlare. Tutto fermo nonostante gli annunci e la presentazione della grande riqualificazione urbanistica da 22mila metri cubi in zona Ghirada.

Ora la conferma arriva dallo stesso Adriano Panatta a margine della conferenza stampa di ieri in Comune. «E’ un progetto complicato, lo stiamo rivedendo. Per ora lo accantoniamo, poi vedremo».

LA STORIA

Il progetto era stato inserito negli accordi “pubblico-privato” poi finiti all’interno del nuovo Piano Interventi. Si tratta di un’operazione importante che, una volta realizzata, è destinata a cambiare il volto della zona. La proposta iniziale proponeva dei numeri molto importanti: parlava infatti di realizzare sette palazzine di lusso immerse nel verde, tutte di cinque piani con due appartamenti per piano (in totale 70 appartamenti), per poco meno di 32mila metri cubi edificabili. In cambio al Comune sarebbe andato un parco con strutture sportive e piste ciclabili dal valore di circa 700mila euro. Un primo confronto con l’amministrazione comunale ha però portato a un ridimensionamento, col taglio di circa diecimila metri cubi edificabili, passati nella versione definitiva da 32mila a 22mila metri cubi. Oltre al parco urbano attrezzato, la proprietà si è anche impegnata a realizzare un percorso ciclabile. Il giudizio degli uffici dell’Urbanistica, con questa modifica, era stato positivo: «La proposta è compatibile con le previsioni del Pat - è stato il giudizio finale - dal punto di vista urbanistico e ambientale consente di intervenire in un contesto residenziale in modo coerente con il tessuto urbano in cui sarà inserito, in ambito già urbanizzato». E ancora: «Appare rispondente ai bisogni e agli interessi pubblici della comunità e agli obiettivi di sviluppo e di miglioramento della situazione della zona in quanto a funzioni residenziali, percorsi ciclopedonali e aree verdi pubbliche, e si ritiene che la stessa soddisfi criteri di interesse pubblico e sostenibilità ambientale». Ottenuto il via libera, ancora alla fine del 2021, del progetto non si è però saputo più nulla.

IL NODO

Panatta, contattato sulla questione Racquet village e dei presunti ritardi qualche tempo fa, aveva gettato acqua sul fuoco: «Non ci sono problemi, siamo solo in attesa di firmare la convenzione per sancire l’accordo pubblico-privato. Siamo ancora nei tempi previsti. Tutto procede regolarmente». Ora invece lo stop. Congelato il progetto, non cancellato. Ma da rivedere perché complicato. Con tempi che si allungano inesorabilmente.

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