Perde 5.000 euro ai videopoker: esce,
torna con un'ascia e li distrugge /Video

Mercoledì 17 Luglio 2013
Protagonista un 47enne albanese (frame dal video di sorveglianza)
PADOVA - Pochissime, se non nessuna, vincita ai videopoker in due settimane di gioco che gli sono costate per 5 mila euro. Tutti suoi risparmi. Macchinette infernali e maledette sulle quali marted mattina ha deciso di sfogarsi Nure Bregu, 47 anni, albanese, incensurato e residente regolarmente a Fontaniva. Armato di ascia ha deciso di vendicarsi sui marchingegni distruggendo sette delle dieci macchine nella sala giochi del bar Alla Madonnina di via Barina. Tutto ripreso dalle telecamere di video sorveglianza del locale di proprietà di una famiglia cinese che potete vedere qui:







È stato arrestato in flagranza dai carabinieri della stazione di Carmignano di Brenta. Processato con rito per direttissima è stato condannato a 6 mesi di reclusione e rimesso in libertà per i benefici della condizionale. Dovrà ovviamente risarcire i danni in corso di precisa quantificazione, ma certamente non meno della cifra persa al gioco. Illesi gli avventori che si sono presi un bello spaventato.



Stando alle indicazioni dei gestori, sono una quindicina di giorni che Bregu ha cominciato a giocare assiduamente ai videopoker. Più volte se n'è andato minacciando di rompere le macchinette. Le frasi sembravano frutto del momentaneo stato d'ira.

Non è stato così martedì scorso.



Poco dopo mezzogiorno ecco Bregu nel locale a giocare. Niente tintinnio di gettoni nei videopoker: invece, ancora denaro perso. L'uomo se n'è andato ritornando però poco dopo imbracciando un'ascia. Erano le 13, nel bar almeno una decina di clienti tra chi era seduto all'esterno, chi di fronte al bancone e chi stava nella stanza dei videogiochi.



Deciso e rapido, incurante che avrebbe potuto rischiare anche la folgorazione e ferire altri, Bregu ha sfasciato i vetri di sette macchine sotto gli occhi spaventati ed increduli dei presenti. Non ha mai rivolto l'ascia contro altre persone. La sua era una vera e propria lotta contro i videopoker.



Fisica questa volta. La proprietà ha allertato i carabinieri. Terminato lo sfogo, Bregu è uscito dal locale ed ha trovato i militari. Non ha opposto nessuna resistenza. Si è consegnato facendosi arrestare. Di professione è operaio, sposato, ha due figli. Un fatto che fa riflettere sui danni che i videopoker stanno producendo sulla società. L'uomo non aveva chiesto nessun aiuto, si è fatto giustizia da sè mettendosi economicamente ancora più nei guai.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 08:58

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