PADOVA - I cittadini del Consorzio Padova Sud, formato da cinquantasei amministrazioni comunali, pagavano più cara del necessario la Tarsu mentre loro, gli amministratori di Padova Tre, la società a responsabilità limitata incaricata di gestire nel bacino il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, intascavano la differenza tra le uscite reali e quanto andava a bilancio. Questa, cioè il peculato, è l'ipotesi d'accusa con la quale dopo mesi di indagini della Guardia di finanza nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di quattro ex amministratori di Padova Tre.
L'indagine, che continua e si protrarrà probabilmente per mesi a causa della grande mole di materiale raccolto per convalidare l'accusa, nasce dall'esposto del sindaco di Piove di Sacco, Davide Gianella, presentato dieci mesi fa.
Ultimo aggiornamento: 08:25
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