PADOVA - La stima non è ancora precisa ma ci sono previsioni che parlano di una spesa da più di 2 milioni di euro.
COSA FARANNO
A imporre l’intervento è stato l’accertamento tecnico preventivo, tuttora in corso, che ha come obiettivo quello di approfondire lo stato delle vetrate colpite da alcuni episodi di rottura. Al concludersi dell’accertamento saranno adottati gli interventi necessari a garantire il rispetto delle più recenti norme tecniche sulle facciate continue in vetro. L’intervento sulle vetrate sarà coordinato con i lavori di rifacimento della copertura delle serre, gravemente danneggiata durante il downburst con forti grandinate del luglio 2018 e poi colpite di nuovo nel 2019 e nel 2022: lavori al tetto che erano già stati previsti. Nello specifico verrà effettuata la sostituzione dei cuscini con l’inserimento di un layer supplementare di protezione contro la grandine. «Non possiamo dare, ora, una data certa di riapertura ma sarà nel 2025 - conferma il prefetto dell’Orto botanico - Questo tempo sarà anche l’occasione per portare a termine un restyling e un arricchimento dei percorsi espositivi e dall’ampliamento delle collezioni botaniche».
L’Orto botanico infatti è al centro degli interventi di restauro e manutenzione finanziati dal Pnrr. Nel corso di un 2023 che ha visto la presenza di 227.305 visitatori, l’Università di Padova ha aperto al pubblico il Museo botanico, ha inaugurato il polo del libro antico, dando vita alla Biblioteca storica di medicina e botanica “Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili”. Durante l’autunno è stato ultimato il restauro delle statue delle Quattro Stagioni e di Teofrasto.
L’ANTICO
Attualmente sono in corso i lavori di pulizia e restauro delle fontane e delle vasche delle piante acquatiche all’interno dell’Orto antico ed è in corso di ultimazione il restauro conservativo della Casa del Custode, destinata a diventare il centro organizzativo dei servizi di visita e accoglienza del pubblico. A breve partiranno la pulizia del canale Alicorno, la pulizia dei canali di drenaggio delle acque dell’Orto antico, la realizzazione della serra di quarantena e il restauro della serra delle bromeliacee; la costruzione di una serra di moltiplicazione e l’avvio del cantiere della nuova serra delle orchidee e delle serre di coltivazione nella zona delle serre ottocentesche. Verrà realizzato anche un nuovo impianto di illuminazione, oltre al potenziamento del wi-fi e della videosorveglianza.