La prima nevicata sui Colli Euganei, un velo bianco si stende sulle strade

A coprirsi di bianco sono state le cime ed i pendii del Venda e del Rua, assieme al monte della Madonna

Mercoledì 6 Dicembre 2023 di Lucio Piva
La prima neve

TEOLO/GALZIGNANO (PADOVA) - Una sottile coltre bianca ha regalato un suggestivo risveglio ai residenti dei Colli. Puntuale come già da anni avviene in prossimità della festività dell'Immacolata, la prima neve dell'anno ha fatto la propria comparsa sulle pendici degli Euganei. I fiocchi, tuttavia, non si sono posati in modo uniforme. La precipitazione bianca, infatti ha prediletto il versante settentrionale dei Colli, facendosi più fitta nella zona circostante Teolo e Torreglia. Sull'altro versante prospiciente la coltre ha lasciato subito il posto alla pioggia e al nevischio. La suggestiva imbiancata ha avuto il proprio inizio nel tardo pomeriggio di lunedì, proseguendo sino a notte. A coprirsi di bianco sono state le cime ed i pendii del Venda e del Rua, assieme al monte della Madonna.

Accattivanti per i fotografi che hanno cercato di immortalare il primo effetto dell'inverno alle porte, sono apparsi gli scorci della strada del Venda, accanto alla piana delle Fiorine.

La prima neve sui Colli Euganei

Pur rallegrando gli amanti del teleobiettivo, la neve non ha creato grossi problemi per gli automobilisti. Sotto quota 300 metri, infatti, i fiocchi si sono subito trasformati in pioggia. Nulla la difficoltà nella percorrenza dei passi più elevati della zona, come quelli del Monte della Madonna, di Castelnuovo o della Cingolina nei pressi di Galzignano. Il sottile mantello bianco ha subito fatto scattare l'emergenza predisposta dai Comuni della zona. «La precipitazione era stata annunciata con largo anticipo dalla stazione meteo di Teolo - sottolinea il sindaco di Galzignano, Riccardo Masin - ed è per questo che sin dal tardo pomeriggio si era provveduto a spargere sale lungo le strade, che sin dalla nottata apparivano comunque pienamente percorribili. Nei prossimi giorni verranno effettuati nuovi passaggi per prevenire il rischio ghiaccio». Nessun timore a Teolo per i possibili disagi in agguato per automobilisti e conducenti dei mezzi pubblici lungo i tornanti di Castelnuovo. «Avevamo già mobilitato le squadre degli operai - assicura l'assessore alla Protezione civile, Matteo Turetta - ma i mezzi sono rimasti in garage. É uscito solo il personale impiegato per lo spargimento del sale e del ghiaino. La nevicata è insomma servita solo come prova generale per altre emergenze». Dalla stazione meteo di Teolo arrivano tuttavia previsioni poco favorevoli al ripetersi di altre precipitazioni nevose. Ad un parziale rasserenamento nei prossimi giorni, faranno seguito nuove precipitazioni verso il fine settimana. Ma saranno di breve durata. I Comuni nel frattempo hanno dovuto fare i conti con il "caro" emergenza. La messa in funzione della macchina "anti-neve" costa annualmente a Teolo circa 20 mila euro, che potrebbero aumentare in caso di ripetute comparse dei fiocchi. Di poco inferiore la somma spesa da Galzignano, che si avvale degli uomini e dei mezzi della Protezione civile. Quella di ieri è stata né più né meno che una "toccata e fuga" dei fiocchi, talmente breve da non consentire nessuna comparsa di sci e slittini come tradizionalmente avviene lungo la piana delle Fiorine quando le precipitazioni nevose sono più abbondanti. Restano ovviamente gli inviti alla prudenza in caso di minaccia di nuove precipitazioni. «Primo fra tutti - ha ricordato Masin - quello di viaggiare sui colli muniti di gomme da neve o pneumatici termici». 

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