PADOVA - Si dovranno attendere gli esami tossicologici per capire cosa possa essere accaduto a Domenico Maurantonio nella notte tra sabato 9 e domenica 10 maggio scorsi, quando il liceale di 19 anni, in gita a Milano con il liceo Nievo, è morto dopo essere precipitato dal quinto piano dell'hotel Da Vinci, un volo di 20 metri. Per arrivare alla verità sulla tragica morte del giovane gli inquirenti sono ancora al lavoro. I compagni di classe, la fidanzata Anna ed i docenti del liceo sono stati già sentiti dagli inquirenti, ma gli interrogatori proseguiranno nei prossimi giorni. In particolare si sta verificando cosa possa essere accaduto tra le 5.20 e le 7.30 ora del ritrovamento del corpo. Ad attendere che emerga la verità i genitori, ma anche tantissime persone colpite dalla tragedia, che esprimono la loro tristezza e chiedono ed esortano - «chi sa, parli» - dalla pagina Facebook creata per Domenico venerdì scorso, dopo il funerale.
«Anche nel caso in cui non venga fatta giustizia a livello di Legge - scrive Marcella su facebook - le persone che sanno, che credono che il silenzio possa essere una salvezza, ricordino che il sapere, e la coscienza sporca vivranno con loro sempre».
