Padova. Disagio psichico, boom di casi dopo la pandemia: «Ci preoccupano i giovani»

È il grido d'allarme lanciato da Marisa Galbussera, psicoanalista psicoterapeuta, responsabile clinica del consultorio familiare CIF (Centro italiano femminile)

Venerdì 14 Luglio 2023 di Alberto Degan
Disagio adolescenti (foto Pexels)

PADOVA - «La pandemia ha lasciato strascichi importanti: sono aumentati i disagi fra i giovani, le violenze domestiche, il senso di paura, la socialità è cambiata». È il grido d'allarme lanciato da Marisa Galbussera, psicoanalista psicoterapeuta, responsabile clinica del consultorio familiare CIF (Centro italiano femminile) di Padova, che ha sede in Casa Pio X, via Vescovado 29. Delle mani invisibili, simili al virus, che hanno stretto sempre di più la propria presa sulle coscienze dei soggetti più fragili, fino a diventare impossibili da ignorare. Le tipologie di disagi affiorati nel tempo sono tra le più disparate: dalle problematiche soggettive (paura, fobie, depressione, dipendenze patologiche, problematiche sessuali, anoressia, bulimia), a quelle relazionali (di coppia, familiare, intergenerazionale, sociale), a quelle educative, in particolare legate alla gestione educativa e di crescita dei figli.

Il servizio

A fronte di questi disagi, il consultorio familiare Cif rinnova la propria offerta di aiuto: attivo dal 1972, riconosciuto dalla regione Veneto e iscritto all'Albo dei consultori familiari nel 1978, offre gratuitamente sei diverse tipologie di consulenze grazie ad un'equipe di professionisti che opera al suo interno, oltre che una formazione continua e multidisciplinare. Consulenza psicologica, consulenza legale, consulenza medico-ginecologica, consulenza educativa, consulenza sociale, consulenza medico-nutrizionale, ma non mancano le consulenze riferite a separazioni, divorzi, affidamento e adozione, tutela dei soggetti deboli, nomina amministratore di sostegno e ancora consulenza ginecologica, nutrizionale e sociale in termini di informazione sui servizi territoriali, creazione di reti attorno al bisogno, sostegno verso l'autonomia. L'attività del consultorio non si è fermata nemmeno durante la pandemia, grazie alla tecnologia che ha permesso di attuare sedute on line e di essere comunque di aiuto di fronte ai numerosi disagi che emergevano: ora, a pandemia terminata, l'allarme è sul fronte del post Covid ossia di tutte quelle fragilità che si sono innescate o accentuate a seguito del lockdown, del distanziamento sociale e della paura di ammalarsi. «Incontriamo e seguiamo un centinaio di persone l'anno - spiega Galbussera - dagli adolescenti agli adulti, molte donne, ma non mancano anche uomini. Le problematiche sono le più disparate, dalla violenza domestica alle problematiche tipiche degli adolescenti, ma ora siamo di fronte a numerosi disagi dovuti al traumatismo legato al Covid. È cambiato il panorama dell'utenza, sta emergendo una frangia di persone, finora invisibile, che porta addosso le stimmate fisiche e psicologiche dell'esperienza della pandemia. In particolare, ci preoccupano gli adolescenti e i giovani, con tanti episodi di ritiro sociale, abbandono scolastico, disturbi alimentari di vario tipo, alcolismo, autolesionismo».

Di fronte a questa situazione è importante l'accoglienza, la "messa in parola", il far emergere la difficoltà, per riattivare il legame e rivisitare l'elemento traumatico della propria vita.

La riflessione

«Con l'estate, il tempo del riposo, delle ferie c'è una flessione delle richieste - conclude Galbussera - ma questo è per molti il momento più critico per tante persone che cadono in una solitudine assoluta». Dal consultorio CIF Padova parte quindi l'appello a non temere di chiedere aiuto: rivolgendosi al consultorio familiare del CIF Padova telefonando tutte le mattine, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, al numero 049 8771741. Il Consultorio sarà aperto tutto il mese di luglio e dopo una breve pausa riaprirà il 28 agosto. 

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