Addio a Francesco Selmin, protagonista della cultura euganea. «Esempio di grande moralità e dedizione allo studio»

Sabato 17 Giugno 2023 di Giovanni Brunoro
Francesco Selmin

ESTE (PADOVA) - È morto Francesco Selmin: i suoi libri hanno fatto luce sulla Shoah nel padovano. Dopo lunga malattia, si è spento ieri mattina, all’età di 76 anni, uno dei grandi protagonisti della cultura euganea.


FIGURA POLIEDRICA

Insegnante, storico, scrittore, politico: Selmin era una personalità poliedrica, mossa unicamente dall’amore per il sapere e per il territorio. Era nato a Selvazzano Dentro e, dopo la laurea in lettere a Padova, il lavoro di docente lo aveva portato nella Bassa. A Este aveva trovato la moglie Anita Pignataro, con cui ha condiviso tutti i progetti e le aspirazioni. Assieme ad alcuni amici, negli anni ’70 avevano dato vita ad un gruppo politico denominato Este per cambiare: lottavano per la tutela dell’ambiente e avevano spinto per la legge Romanato-Fracanzani, che nel 1971 pose fine allo scempio delle cave. Da quell’attivismo era nato il periodico L’orso, che per anni ha arricchito il dibattito politico e accompagnato l’attività di Selmin in consiglio comunale, di cui è stato presidente nel biennio 1995-1996. Il mondo della cultura, però, ricorda il professore come ideatore della rivista Terra d’Este, in seguito Terra e storia, vivace contenitore di storia locale, dove studiosi e appassionati hanno pubblicato i loro approfondimenti. Ma Selmin riusciva a trarre ispirazione da ogni esperienza. Come insegnante dell’Itis, aveva sviluppato una ricerca assieme ai suoi alunni e portato alla luce vicende dolorose della storia recente: dalle memorie degli anziani, aveva ricostruito gli orrori del campo di concentramento di Vo’ Vecchio, attivo negli anni ’40 a villa Contarini-Venier. Decine di ebrei lì internati partirono per Birkenau e non fecero più ritorno. Selmin ha raccolto minuziosamente dati e testimonianze e li ha raccolti nei suoi libri più famosi: Nessun giusto per Eva (2011), Verso Auschwitz (2015) e Il capretto e l’angelo della morte (2020), sua ultima fatica. Racconta la figlia Linda: «Papà è stato un esempio di grande moralità e di dedizione allo studio. Percepivo la passione che metteva nel prepararsi e la stima che studenti e amici avevano di lui. È stato generoso con il mondo e con il territorio dei Colli e di Este». Cordoglio è stato espresso anche dalla politica locale, con il sindaco Matteo Pajola: «Il suo contributo culturale, politico-sociale e umano rimarranno un patrimonio perpetuo per la nostra città».

Si aggiunge l’ex sindaco, Roberta Gallana: «Ho avuto l’onore di conferirgli nel 2019 il premio Magnifica comunità. Francesco è parte della storia di Este». Selmin lascia la moglie Anita, le figlie Linda e Caterina e i fratelli. I funerali si terranno martedì, ore 15.30, in duomo.

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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