PADOVA - Per andare incontro agli anziani che non riescono a pagare le spese legate al riscaldamento, fino a fine febbraio apriranno le loro porte 28 tra sale comunali, centri parrocchiali e centri per anziani che, durante il giorno, saranno a disposizione di chi vuole passare qualche ora al caldo (e in compagnia) senza l'ossessione del caro bollette.
Quest'anno, a causa dell'aumento del prezzo dell'energia, molte famiglie padovane vivranno il periodo natalizio con preoccupazione e incertezza.
COME FUNZIONA
Palazzo Moroni distribuirà casa per casa un fascicolo che invita gli anziani a recarsi di giorno nei luoghi del proprio quartiere dove vengono svolte attività per la terza età. Un modo per dare risposta alla concreta necessità di stare al caldo e, in contemporanea, per trovare nuove reti di amicizia e sostegno. È un'iniziativa possibile grazie ad Ase, che ha deciso di supportare concretamente i volontari e le attività nei quartieri finanziando la distribuzione del materiale informativo, oltre che riscaldando gratuitamente i luoghi coinvolti. Sempre in collaborazione con Ase, l'iniziativa intende anche diffondere le buone pratiche del risparmio energetico.
«Padova reagisce nel suo stile inconfondibile: quello della solidarietà e dello spirito di squadra ha spiegato l'assessora ai Servizi sociali Margherita Colonnello Anche quest'iniziativa si inserisce nel solco del lavoro per supportare le persone più fragili».
GLI OBIETTIVI
«Una città vicina è una città che valorizza le reti di prossimità: far conoscere le iniziative, i luoghi, i progetti presenti nei diversi rioni, invitando le persone che non li conoscono a partecipare, significa favorire la creazione di relazioni e momenti per stare bene assieme ha aggiunto la titolare del Decentramento, Francesca Benciolini È questa l'esperienza dei molti centri sociali per anziani presenti nella nostra città che ora partecipano per diventare luoghi accoglienti».
«Per Ase supportare questa iniziativa di solidarietà attraverso il riscaldamento delle sale comunali significa attivarsi concretamente su due fronti. Quello emergenziale, con l'obiettivo di aiutare i cittadini, le famiglie e la popolazione più anziana nell'immediato per far fronte all'attuale crisi energetica ed economica, e quello più strutturale, a scopo educativo ha continuato l'amministratore delegato di Ase, Giorgio Golinelli In qualità di operatori leader nell'efficienza energetica il nostro ruolo non è solo quello di agire quotidianamente in modo responsabile e sostenibile, ma anche di creare valore tangibile per la comunità».
«Stiamo attraversando un periodo difficile e anche le associazioni hanno a che fare con i rincari e con le conseguenze delle tante crisi che stiamo vivendo ha concluso Carmelo Lo Bello del Centro Servizi Volontariato Per questo è ancora più importante sottolineare la capacità del volontariato e di tutta la comunità padovana di lavorare insieme, fare squadra ed essere solidale con chi soffre di più».