Carlo Pasqualetto abbraccia il partito di Calenda in direzione Roma

Domenica 7 Agosto 2022 di Alberto Rodighiero
Carlo Pasqualetto

PADOVA - Carlo Pasqualetto aderisce ad Azione e Unione popolare candida in Parlamento Daniela Ruffini e Luca Lendaro. A poco più di 40 giorni dall'appuntamento con le urne, anche la politica padovana è in fermento e non mancano le novità. Ieri per esempio, Pasqualetto, uno dei nomi di punta della lista Giordani, ha annunciato la sua adesione al partito di Carlo Calenda.

Anche se il diretto interessato sulla questione non si sbottona, in molti hanno letto questa decisione come il primo passo verso una possibile candidatura già alle prossime politiche del 25 settembre.

«Lo spettacolo ignobile cui abbiamo assistito poche settimane fa, quando uno degli italiani più illustri e rispettati nel mondo, Mario Draghi, è stato sfiduciato per pura volontà di massimizzare un dividendo politico mi ha convinto a voler contribuire in prima persona a un progetto volto a contrastare populismo e ideologia - ha spiegato ieri Pasqualetto - Da oltre 10 anni mi impegno nell'amministrazione di Padova come consigliere comunale. Forse a Roma quelli che hanno sfiduciato Draghi, M5S, Lega e Forza Italia, non si rendono conto di cosa comporti per un'amministrazione locale, soprattutto in questa fase storica drammatica, non avere un interlocutore al governo. Come si può impostare un bilancio preventivo se non si sa quale sarà la sorte delle risorse del Pnrr?».
«Il Paese ha bisogno di serietà e buonsenso: il progetto di Calenda è impostato sull'Agenda Draghi, la priorità è conseguire i punti della sua agenda politica: europeismo, si convinto alle infrastrutture energetiche, revisione del Reddito di Cittadinanza, salario minimo nel quadro della direttiva UE, riduzione del cuneo fiscale e ovviamente realizzazione integrale del Pnrr - ha concluso - Aderisco quindi ad Azione per fare anche io la mia parte, in sintonia con il mio sindaco Sergio Giordani e l'amministrazione comunale di Padova. Ho lavorato con Bruno Cacciavillani, segretario provinciale di Azione, durante la campagna elettorale per Padova e ho trovato nel modo di fare politica del gruppo di Azione, lo stesso entusiasmo e la stessa serietà che i trentenni come me mettono nelle proprie vite professionali. Insieme a Bruno e a tutta la squadra di Azione lavorerò anche io per dare il mio contributo allo sviluppo di un grande partito liberale, riformista e popolare».
«L'adesione di Carlo ad Azione - ha detto, invece, Cacciavillani - conferma la crescita del nostro movimento a cui stanno aderendo sempre più amministratori locali».

Chi invece non ne vuole proprio sentir parlare di partito liberale è l'Unione popolare che raggruppa, tra gli altri, Rifondazione comunista, Potere al popolo e DemA, il movimento che fa capo all'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il rassemblement di sinistra radicale ha optato per la corsa in solitaria. Una circostanza che lo obbliga a raccogliere in un paio di settimane, a livello nazionale, 30.000 firme, di queste 800 devono essere raccolte a Padova. Di conseguenza è già scattata la mobilitazione dei militanti che, ieri mattina, si sono dati appuntamento in piazza Delle Erbe. «La nostra è l'unica proposta veramente di sinistra in queste elezioni - ha spiegato Ruffini - Un progetto alternativo al centrodestra, ma anche al Partito democratico che, i questi anni, ha portato avanti esclusivamente politiche neoliberiste». In attesa di raccogliere le firme per depositare le liste, Unione popolare ha già provveduto ad organizzare le sue candidature. Ruffini, per esempio, sarà candidata alla Camera nella lista plurinominale Padova -Rovigo, Luca Lendaro, già candidato sindaco per Potere al popolo, Tutta nostra la città e Rifondazione sarà schierato nel collegio uninominale della Camera a Padova, mentre il segretario provinciale di Rc Giuseppe Palomba correrà nella lista plurinominale del Senato Veneto 2.

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