Autovelox, la sfida ora si è allargata alle strade interne. A Campodoro ne spunta uno nuovo: «Auto a 150 all'ora»

Martedì 6 Febbraio 2024 di Serena De Salvador
Autovelox, la sfida ora si è allargata alle strade interne. A Campodoro ne spunta uno nuovo: «Auto a 150 all'ora»

PADOVA - Entro pochi giorni ritornerà al suo posto il velobox divelto, la notte tra sabato e domenica, in via Foscolo ad Albignasego, popoloso comune dell’hinterland di Padova teatro del più recente episodio di vandalismo contro un apparecchio legato al rispetto dei limiti di velocità per i veicoli. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri, che vaglieranno le telecamere della zona per risalire all’identità del (o dei) colpevole.
Quel che per ora è certo è che non si tratta di “Fleximan”. In comune con il vandalo seriale che da settimane fa strage di autovelox in mezzo Veneto ha però il fatto di aver colpito un altro strumento usato per far moderare la velocità agli utenti della strada. Un apparecchio che però si trova lungo una via residenziale e secondaria. E che soprattutto non ha mai emesso multe.
Intanto nel Padovano, a fronte di cinque autovelox distrutti negli ultimi sei mesi, c’è anche chi punta a installarne uno nuovo: è il sindaco di Campodoro, Gianfranco Vezzaro, che a breve farà azionare un dispositivo (tecnicamente un velocar) che, quando saranno presenti i vigili urbani, immortalerà i veicoli che superano i 70 chilometri orari in via Balla.


LE INDAGINI
Ad Albignasego restano da chiarire sia l’identità dei vandali che hanno distrutto il velobox, sia il reale motivo del gesto. Domenica mattina la parte superiore della colonnina di plastica è stata trovata in una canaletta, dove era stata gettata dopo essere stata divelta dalla base posta lungo la strada all’altezza di una doppia curva.
Niente segni che possano far pensare all’utilizzo dell’ormai famigerato flessibile o ad attrezzi particolari. L’idea preponderante è che lo strumento sia stato danneggiato a calci, o comunque a mani nude. In quell’area, una tranquilla zona residenziale, non ci sono telecamere. Verranno però visionate quelle che si trovano nelle strade limitrofe alla ricerca di possibili indizi sull’identità dei responsabili.
Se questa resta per ora un mistero, altrettanto poco chiaro è il movente. Il velobox non è un autovelox, non scatta multe e serve solo a presegnalare la presenza delle pattuglie della polizia locale che possono posizionarsi in quel punto con i rilevatori. Quell’apparecchio insomma non ha multato nessuno, perciò risulta difficile pensare che qualcuno lo abbia preso di mira per vendetta. Non si escludono né l’atto vandalico fine a se stesso né la protesta nei confronti del limite dei 30 chilometri orari, che negli ultimi giorni ha portato a gesti dimostrativi ad esempio nel Trevigiano, a Cappella Maggiore, dove sono stati abbattuti cinque cartelli. In quel tratto di via Foscolo però quel limite non è una novità: esiste già da tempo e ci sono anche dei dossi rallentatori in prossimità della doppia curva dove è stato installato l’apparecchio.
A non essere convinto dell’ipotesi del vandalismo è il sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti. «Potrebbe anche essere stato un incidente causato magari da un mezzo ingombrante che per una manovra errata ha colpito l’apparecchio – ha spiegato –. Di incidenti simili ce ne sono stati altri, ma mai nulla di intenzionale».
Il comandante della polizia locale dell’Unione dei Pratiarcati, Graziano Tasinato, ha poi assicurato che «l’apparecchio danneggiato verrà ripristinato nel più breve tempo possibile».


LA NOVITÀ
Intanto a Campodoro, piccolo comune a ovest di Padova, il sindaco Gianfranco Vezzaro ha deciso che al più presto sarà posizionato un velocar lungo una strada interna dove il limite dei 70 chilometri orari spesso viene addirittura doppiato, con il terrore dei residenti. A poca distanza, nel confinante comune di Villafranca, il 25 gennaio era avvenuto un drammatico incidente che aveva provocato la morte di un 49enne.
 

Ultimo aggiornamento: 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci