Fake in Italy, Coldiretti intercetta 25mila litri di latte diretti a Treviso dalla Germania. Lotta al falso cibo italiano

Lunedì 8 Aprile 2024 di Redazione Treviso
il presidio di Coldiretti

BORSO DEL GRAPPA (TREVISO) – Oltre 25mila litri di latte tedesco in arrivo dalla Germania, destinazione Borso del Grappa, in provincia di Treviso. La scoperta è stata fatta oggi, 8 aprile 2024, al valico del Brennero da Coldiretti in collaborazione con le forze dell’ordine, che hanno intercettato l’autocisterna. Coldiretti Treviso si è mossa subito con un picchetto organizzato fuori dall’azienda interessata al probabile arrivo del latte straniero.

Oggi al Brennero a presidiare la frontiera e partecipare all’apertura dei tir con i colleghi di tutta Italia ci sono gli imprenditori trevigiani di Giovani Impresa di Coldiretti Treviso, guidati da Marco De Zotti e Luca Colussi, rispettivamente responsabile e segretario del movimento imprenditoriale degli Under 30 di Coldiretti Treviso.

Domani mattina invece partiranno dalla Marca una decina di corriere con più di 400 imprenditori agricoli trevigiani per dar man forte agli agricoltori italiani che ribadiscono: «no fake in Italy».

IL CARICO

Oltre ai 25mila litri di latte tedesco diretto a Borso del Grappa si è registrato, tra gli altri, anche un carico di cosce di maiale dalla Danimarca, destinazione Isola della Scala, nel veronese. Arriva dalla Moldavia invece un carico di avocado importati dal Sudafrica - «Chissà quando e in che condizioni», commanta coldiretti - poi del formaggio già marchiato con un nome italiano e diretto a Bassano del Grappa, e ancora 8 tonnellate di carne di maiale e lardo dalla Germania, quintali di uova dalla Polonia, fiori dall’Olanda verso Verona, pane e prodotti dolciari dall’Austria diretti alla volta di Catania. E’ il contenuto dei primi camion fermati al passo del Brennero questa mattina dagli agricoltori di Coldiretti, in collaborazione con le forze dell’ordine. In diecimila guidati da Coldiretti stanno presidiando il valico con l’Austria per denunciare l’invasione di cibo e prodotti stranieri dal resto dell’Europa e non solo, la scarsa trasparenza sull’origine e l’etichettatura, la concorrenza sleale che minaccia il “made in Italy” agroalimentare. Folta la delegazione dei veneti guidata dal presidente Carlo Salvan e dal direttore Marina Montedoro.

Ultimo aggiornamento: 18:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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