Controlli antidroga a scuola: i cani incastrano sei studenti

Sabato 23 Marzo 2024 di Laura Bon
I carabinieri con l’ausilio dei cani antidroga hanno effettuato dei controlli

MONTEBELLUNA - Blitz antidroga delle forze dell'ordine all'Einaudi: cinque studenti segnalati e uno portato in caserma. Ben nove carabinieri e quattro agenti della polizia locale di Montebelluna hanno effettuato ieri mattina all'istituto tecnico di via Sansovino, a ridosso dell'intervallo, un'operazione di controllo congiunto antidroga in grande stile, con tanto di impiego di unità cinofile. Un intervento che ha avuto grande risonanza fra docenti, studenti e personale della scuola sia per l'impatto dei tanti uomini impiegati sia per l'esito dei controlli.

Il risultato dell'intervento è stato del resto, purtroppo, piuttosto consistente. È stato rappresentato infatti dalla segnalazione e identificazione di cinque studenti, due di seconda e gli altri di quinta, nei cui zaini i cani hanno fiutato le tracce di sostanze stupefacenti, hashish in particolare, che pure al momento non c'erano, ma di sicuro negli stessi erano "passate".

L’ESITO

I cani fiutano infatti la presenza delle sostanze anche a distanza di tempo. La droga è stata invece rinvenuta nello zaino di uno studente di quinta, che è stato caricato in una volante e portato in caserma. Sotto gli occhi dell'intera scuola, nonostante il tentativo di rispettarne la privacy.

«Il blitz - spiega il dirigente scolastico Massimo Ballon - era stato richiesto proprio da me a fini preventivi dopo un episodio verificatosi di recente in occasione del viaggio d'istruzione a Berlino. Alcuni studenti sono infatti stati bloccati all'aeroporto con della droga che avevano acquistato nella città tedesca e probabilmente speravano di poter portare con sé in Italia».

Di qui la necessità di far capire che a scuola le verifiche vengono fatte. Poi Ballon aggiunge a proposito dello studente "prelevato" dalle forze dell'ordine: «Sono molto dispiaciuto per il ragazzo portato in caserma sia perché il fatto si è verificato sotto gli occhi di tutti durante l'intervallo sia perché a quanto so lo studente, che negli ultimi tempi aveva fatto segnare un sensibile calo del rendimento scolastico, dimostrazione di disagio, aveva già deciso di chiedere aiuto al Sert». Una scelta che, forse, ora sarà ancor più stimolato a fare.

IL PRECEDENTE

Questo non è peraltro il primo controllo che viene effettuato all'Einaudi e allo Scarpa, uniti sotto la stessa dirigenza, in tempi più e meno recenti. In passato era addirittura accaduto che qualcuno avesse gettato lo zaino dalla finestra al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine per sbarazzarsi delle sostanze che aveva con sé.

Insomma, nella stessa scuola in cui si trova un ragazzo come il sedicenne che coraggiosamente ha aiutato la prof scippata inseguendo e affrontando il borseggiatore, guadagnandosi l'appellativo di eroe e un encomio che gli verrà consegnato lunedì di fronte agli amministratori di Trevignano e Volpago, si aggirano anche studenti che hanno altri obiettivi. E che non si divertono facendo le acrobazie in bicicletta, come lui, ma in un modo diverso, danneggiando la scuola e il suo nome, invece di aiutarla a crescere.

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 10:38
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