Il borgo di confine dimenticato: il giudice ordina di fare un marciapiede, ma dopo 5 anni la sentenza resta inascoltata

Venerdì 15 Dicembre 2023 di Federica Fant
Le difficoltà dei pedoni nella zona di Oltrevalle

BELLUNO - A Oltrevalle, piccolo borgo di Belluno sulla sponda sinistra del Piave, a pochi metri dal cartello che segnala che si varcano i confini di Ponte nelle Alpi, subito dopo la fontana di via Meassa, i pedoni rischiano grosso. In questa località prima di Sagrogna e Levego la curva è pericolosa, le automobili e i camion corrono, la linea bianca che segna la carreggiata lascia pochi centimetri a chi è a piedi e l'illuminazione pubblica scarseggia. Anzi non c'è. Il marciapiede ordinato dal giudice di pace 5 anni fa non è ancora stato realizzato.

LA PAURA
Si sono susseguite molte amministrazioni negli anni, da quando si segnalava per la prima volta il rischio di percorrere quei 200 metri di strada per raggiungere la banchina dell'autobus verso la fontana.

Certo, non è l'unico problema delle famiglie che popolano la zona. E non sono poche, perché il paese si snoda al di qua e al di là della strada provinciale 1 e passando spesso non si fa loro caso. Ma ci sono. E dentro le case vivono ragazzi che devono prendere i mezzi pubblici. Di incidenti ce ne sono stati già abbastanza. Oltre a quelli anche purtroppo mortali tra veicoli, ce n'è stato uno in cui un ragazzo che stava transitando con un'amica verso la fermata è stato colpito al braccio da uno specchietto retrovisore con gravi danni all'arto superiore.

LA PETIZIONE
Alle cronache è balzata più volte la petizione che ha portato avanti Monia Balzan. Con lei, a raccogliere quelle oltre 400 firme, c'era Secondo Del Favero, un semplice cittadino promotore di quella raccolta firme, che ha un figlio di 12 anni: dal prossimo anno userà i mezzi pubblici, insieme ad altri 4 o 5 studenti, oltre che a pendolari e ad una donna con seri problemi di deambulazione che si serve del pullman per raggiungere il centro di Belluno. «Personalmente ringrazio Monia Balzan per l'impegno e la passione che ha speso per questa causa sono le parole di Del Favero -. Lei che era promotrice dell'attuale amministrazione, essendosi candidata nella lista del sindaco, si era impegnata su questo fronte e sta rispettando i suoi impegni. Ora però aspettiamo di conoscere quando l'opera verrà messa a bando. Abbiamo fiducia che le promesse fatte da questa amministrazione possano tradursi definitivamente in realtà a partire dal primo trimestre del 2024, con la data della messa a gara dell'opera».

I PROBLEMI
Ad Oltrevalle la gente paga le tasse come tutti, però se si parla con qualcuno dei residenti si capisce che ci sono molte cose che potrebbero funzionare meglio. Qualcuno convive con seri problemi dell'acquedotto dal 2014 (servirebbe un filtro dell'acqua ma si preferisce inviare sette otto volte all'anno una squadra che pulisce le tubazioni dopo i lavori nel Castionese). Se si alza lo sguardo è catturato da una miriade di cavi dell'elettricità e della linea telefonica che dipingono un cielo che assomiglia più a quelli di alcuni paesi di guerra, che non un cielo bellunese. Se qualcuno allora preferisce non guardare in alto dovrebbe non far caso a cosa si trova per terra percorrendo quel 200 metri che da Oltrevalle portano alla fontana, tante sono le immondizie abbandonate. Ma queste sono situazioni secondarie.

LA SPERANZA
«Capisco che non c'è grande affluenza di persone in questa frazione al confine del Comune riprende Secondo Del Favero, la cui casa volge lo sguardo sul Piave e spazia 180 gradi di fronte a sé -. Ma si rischia ogni volta un incidente, perché essendo una strada provinciale si corre, nonostante i dissuasori. C'è bisogno di avere una ciclopedonale. È una questione di sicurezza. Il progetto è stato approvato nel 2021 dall'amministrazione Massaro (assessore Biagio Giannone) ma non è stato messo a gara. Ora si dice che si è a buon punto grazie a dei fondi per il Col Cavalier e Levego. Ma mancano 80mila euro. L'assessore Franco Roccon ha ribadito che l'opera si farà e che questa amministrazione ritiene importante mettere in sicurezza la zona. Noi siamo qui, aspettiamo e confidiamo».
 

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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