Costi alle stelle e troppa burocraziana, la società rinuncia alla gestione: il macello comunale chiude

Mercoledì 19 Aprile 2023 di Eleonora Scarton
Macello comunale di Feltre

FELTRE - La società Macellazioni Feltrine rinuncia alla gestione del macello comprensoriale di Feltre a quattro anni dalla scadenza naturale del contratto. L'aumento dei costi energetici, il calo del numero dei capi da macellare e le modalità di svolgimento dei controlli da parte dell'autorità sanitaria sono diventate difficoltà insormontabili per la società, che ha deciso di alzare bandiera bianca. Certo è che il futuro per questa struttura si fa a tinte fosche, se pensiamo che all'ultimo bando vi aveva partecipato solo questa ditta. L'amministrazione comunale di Feltre, a breve aprirà il bando per individuare un nuovo gestore.

Nel frattempo il servizio è sospeso

LA DECISIONE
Sono stati anni travagliati per la struttura di via Peschiera, che ha registrato l'apertura e la chiusura del servizio diverse volte. L'ultima, in ordine del tempo, a cavallo tra 2020 e 2021 per consentire l'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria danneggiati dalla tempesta Vaia.
L'allora amministrazione Perenzin aveva trovato un accordo con la Macellazioni Feltrine affinchè traghettasse la struttura fino al 30 di aprile del 2022. Nel frattempo il Comune ha predisposto un nuovo bando a cui vi ha preso parte solo la stessa società uscente vincendo la gara per una gestione di cinque anni a un canone annuo di 1.880 euro.

REVOCATA L'OFFERTA
Come si legge nella determina pubblicata nelle scorse ore, «il 2 febbraio 2023 la ditta affidataria ha comunicato di voler revocare l'offerta presentata in quanto impossibilitata a fornire la garanzia definitiva richiesta per insufficienti risorse finanziarie e patrimoniali, aggiungendo con l'occasione le difficoltà nella gestione dovute all'incremento dei costi energetici, al calo del numero dei capi da macellare e alle modalità di svolgimento dei controlli da parte delle autorità sanitarie».

ACCORDO BONARIO
Il 3 marzo l'avvocato della ditta ha comunicato la disponibilità a definire bonariamente la vicenda, ovvero a non sottoscrivere il contratto di concessione con il Comune di Feltre ma a pagare il canone annuo di 1.880 euro a titolo di indennità di occupazione dell'impianto, a liberare i locali e riconsegnandoli entro il 30 aprile e a lasciare nell'immobile beni e migliorie per un importo di 56mila euro. Proposta che è stata accolta dal Comune il quale però ha chiesto alla ditta di lasciare le attrezzature fino alla fine di maggio per consentire l'eventuale sopralluogo agli operatori interessati a partecipare alla gara.

LE PROSPETTIVE
«Siamo impegnati da tempo in una serie di attività volte ad implementare il numero di clienti afferenti al macello comprensoriale, anche al fine di ottimizzare le economie di scala della struttura e favorirne lo sviluppo futuro» afferma l'assessore all'agricoltura Tiziana Penco, ricordando come nei mesi scorsi siano stati avviati contatti con gli operatori di settore del Feltrino e del Primiero per potenziare l'attività, aprendo anche alla macellazione della selvaggina. «Siamo convinti prosegue Penco - del ruolo strategico e comprensoriale della struttura di via Peschiera, particolarmente rilevante per l'intero comparto dell'allevamento e, più in generale, primario».

IL NUOVO BANDO
Sull'impianto ci sarebbero investimenti da fare ma «al fine di non disperdere risorse importanti, che potrebbero derivare anche dalla nuova programmazione dei Fondi dei Comuni Confinanti, sarà fondamentale addivenire ad un affidamento gestionale stabile prima di procedere ad ulteriori importanti investimenti sulla struttura di via Peschiera, in particolar modo con il secondo stralcio di interventi sull'edificio e sulle apparecchiature» afferma ancora l'assessore. Per questo, nei prossimi giorni sarà emesso un nuovo avviso pubblico per la manifestazione di interesse da parte di nuovi potenziali gestori, con le medesime caratteristiche economiche di quello pubblicato lo scorso anno. «Gli Uffici e l'Amministrazione seguiranno la partita da vicino, nell'intento di garantire alla città e all'intero comprensorio, unitamente al nuovo soggetto gestore, un importante servizio di pubblica utilità» conclude Penco.
 

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