"Vacanze di Natale" compie 40 anni, Cortina festeggia con Vanzina, Jerry Calà e un panettone gigantesco

Giovedì 16 Novembre 2023 di Marco Dibona
Jerry Calà in una scena di "Vacanze di Natale"

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) - Cortina proporrà un omaggio a Enrico Vanzina, un ricordo del suo film “Vacanze di Natale” del 1983, a quarant’anni dall’uscita del primo cinepanettone, che aprì la strada a un genere cinematografico. Da venerdì 15 a domenica 17 dicembre l’hotel de la Poste, insieme al Premio Nations Award, renderanno omaggio al regista e, attraverso di lui, a un periodo storico che oggi si ricorda con un pizzico di nostalgia, per quel momento di boom economico e di spensieratezza. «Se all’epoca – ricorda Roberta Alverà, vicesindaca e assessora comunale al turismo – la nostra località era segnata da una narrazione fatta di cliché, nei quali poco si identificavano gli abitanti e i frequentatori abituali, a distanza di tempo è possibile evocare quel capitolo come un affresco di quell’epoca e vedere i cambiamenti di abitudini e di modo di fare vacanza che sono avvenuti in questi quarant’anni, consapevoli che l’offerta turistica di Cortina rimane trasversale alle mode». 

IL PROGRAMMA

Gherardo Manaigo dell’hotel de la Poste ricorda: «I fratelli Vanzina per noi hanno un doppio merito: a quel tempo rilanciarono il nostro turismo e, in questo momento, la pellicola diventa un invito a ricordare come eravamo, sicuramente più spensierati.

Insieme a Enrico Vanzina vogliamo raccontare il nostro legame con un periodo completamente diverso dalla realtà di oggi. Gli anni ’80 sono solo un bel ricordo, ma non possiamo dimenticare come la fama di Cortina si sia anche nutrita dell’autoironia vanziniana». I festeggiamenti cominceranno venerdì 15 dicembre alle 17, in albergo, con il taglio di un panettone monumentale a scopo benefico e un brindisi. Alle 19.30, aperitivo con dj set di Riccardo Piermattei dedicato alla colonna sonora del film, con tutte le hit dell’epoca. Alle 21 la cena e lo spettacolo di Jerry Calà e la sua band. Il dress code è naturalmente ispirato ai mitici anni ’80: marchi di grido, look scintillanti. Si concluderà con la consegna di un premio dedicato a Calà. Sabato 16 dicembre ci sarà un risveglio sulle piste, con una gara di sci in perfetto stile anni ’80 e attrezzature rigorosamente dell’epoca. Poi le premiazioni e il pranzo a cura dello chef stellato Graziano Prest a Ria de Saco. Alle 21 si cena al de la Poste, insieme a Enrico Vanzina che, in coppia con l’indimenticato fratello Carlo, ha firmato la pellicola entrata nella storia del costume. Con lui, intorno al pianoforte, si riuniscono membri del cast e amici legati al film. Durante la serata si svolgeranno le premiazioni dei Nations Award Cortina. 

IL RICORDO

«Quel periodo è uno dei più belli e divertenti della mia vita, l’avrò nel cuore per tutta la vita», ricorda l’ampezzano Roberto Pompanin, per tutti “Bortel”. Oggi è consigliere comunale, dopo essere stato a lungo pilota civile, comandante Alitalia, rientrato a vivere in paese. Allora era un giovane dinamico, sportivo, intraprendente: «Conoscevo da prima Carlo Vanzina e lui mi chiese di collaborare. Lavorai per tutto il periodo della produzione a Cortina. Compaio nel film in alcune scene, sono il Dj al Vip club, quando Jerry Calà chiama a gran voce la sua Ivana. Sono sulle piste, in diverse scene, con amici di Cortina maestri di sci, che avevo coinvolto. Ma soprattutto ho lavorato dietro le quinte. Ero il tramite fra la produzione e il paese: quando serviva qualcosa, un contatto, una autorizzazione, la collaborazione di un ristorante, un impianto di risalita, un negozio, ero io a tessere gli accordi con i miei compaesani. Carlo Vanzina mi diede carta bianca. Ho mille aneddoti di quei mesi, tutti divertenti». Per “Bortel” è indimenticabile il clima vissuto in quel periodo: «Era bellissimo – assicura – eravamo una compagnia affiatata. Talvolta ci si ritrovava tutti, a cena, la sera. Ricordo la simpatia di Mario Brega; il giovane Claudio Amendola, che poi ha fatto una grande carriera; eravamo amici con la compianta Karina Huff; ho rivisto anche in seguito Antonella Interlenghi. Da comandante Alitalia, talvolta mi accadeva di avere sull’aereo Vanzina o qualcun altro del film, ed erano subito abbracci calorosi. Carlo Vanzina era davvero un signore, un gentiluomo d’altri tempi. È stato un grande piacere lavorare con lui, ma anche con tutti gli altri». 

Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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