“Davide” copre di neve la provincia
La Questura: «Situazione critica»

Sabato 5 Marzo 2016
Camion fermo sulla Statale di Alemagna fra Cortina e San Vito
3

BELLUNO - Dopo Golia, ecco Davide. La nuova ondata di maltempo non ha risparmiato la provincia dolomitica. Nevica su tutta la Valbelluna, sopra gli 800 metri di quota. In Agordino e Cadore anche a quote inferiori. Neve abbondante fin dal primo mattino soprattutto sui settori Prealpini e sulle Dolomiti meridionali.
 


Nel corso delle ore la situazione si è fatta sempre più difficile, in particolare per la viabilità. Molti passi dolomitici e intervallivi sono chiusi e anche a quote attorno ai 600 metri le strade presentano criticità. Nel tardo pomeriggio, la Questura di Belluno ha diramato un avviso raccomandando di non mettersi in viaggio se non per motivi urgentissimi. Il pericolo è non solo la neve che cade copiosa, ma il fondo stradale abbondantemente ricoperto nonostante gli sforzi di Anas e Veneto Strade e difficile da affrontare anche con gomme da neve e catene montate.

Nella giornata nientye veri blackout, solo qualche calo di tensione elettrica in Alto Cadore. I disagi maggiori sono a carico della viabilità a causa del perdurare delle intense nevicate. Veneto Strade ha chiuso il Passo Pordoi sull Statale 48 delle Dolomiti. Già era stata bloccata la Provinciale 5 di Lamonsano, in località Molini, la Sp 24 del passo Val Parola, la Sp 148 Cadorna, la Spr 619 di Vigo di Cadore dal rifugio Tenente Fabbro al confine con il Friuli, la Sp 641 del passo Fedaia da località Capanna Bill al confine con Trento.
Disagi lungo l'Alemagna, in particolare da Tai di Cadore verso Cortina.
La forte quantità di neve sta rendendo difficile il transito, già a partire da Macchietto di Perarolo, quindi prima del Ponte Cadore provenendo da Sud. Ci sono forti rallentamenti dovuti anche ai numerosi automobilisti che tentano inversioni di marcia per tornare indietro. Altri, invece, occupano i bordi delle strade per montare le catene.

Nell'area di Belluno, attenzione nelle frazioni alte del capoluogo: in Nevegal sono già caduti quasi 30 centimetri di neve. Alle Ronce (la borgata che era rimasta isolata giovedì) gli abitanti sono preoccupati per alcuni abeti pericolanti che sotto il peso della neve potrebbero spezzarsi e finire in strada.

 

A Cortina d'Ampezzo  sta ancora nevicando abbondantemente e la situazione si fa più allarmante nonosatnte stamane soprattutto gli ospiti avessero salutato la nevicata con piacere: lo struscio “candido” si faceva anche in slittino o con le fat-bike giusto per non perdersi la giornata altrimenti dedicata allo sci.

Ultimo aggiornamento: 20:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci