MEDIO ORIENTE

Iran all'Onu: «Non vogliamo la guerra con gli Usa». Israele chiede «tutte le sanzioni possibili contro Teheran»

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Domenica 14 Aprile 2024

Biden chiama leader del Congresso: "Passare legge su aiuti"

Il presidente americano Joe Biden ha avuto un incontro virtuale con il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer, quello della minoranza repubblicana Mitch McConnell, lo speaker della Camera Mike Johnson e il leader della minoranza dem alla Camera Hakeem Jeffries "per discutere dell'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele".

Lo riferisce la Casa Bianca. Durante la chiamata Biden ha parlato "dell'urgente necessità che la Camera approvi il prima possibile" la legge sulla sicurezza nazionale, dove ci sono nuovi aiuti all'Ucraina, Israele e Gaza.

Iran all'Onu invoca diritto di autodifesa: "Non avevamo scelta"

L'Iran "non ha avuto altra scelta che esercitare il proprio diritto all'autodifesa". Lo ha detto l'ambasciatore di Teheran all'Onu, Saed Iravani, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "Il Cds ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale" non condannando l'attacco israeliano del 1 aprile contro il consolato iraniano a Damasco, e "in queste condizioni, la Repubblica islamica non ha avuto altra scelta che esercitare la sua diritto all'autodifesa", ha ribadito.

Iran all'Onu: "No vogliamo la guerra contro gli Usa"

"L'Iran non ha intenzione di impegnarsi in un conflitto con gli Stati Uniti nella regione. Tuttavia, se gli Stati Uniti avviassero operazioni militari contro l'Iran, i suoi cittadini, o la sua sicurezza e i suoi interessi, l'Iran utilizzerà il suo diritto intrinseco a rispondere in modo proporzionato". Lo ha detto l'ambasciatore iraniano all'Onu Saed Iravani al Consiglio di Sicurezza.

Intercettato drone su Israele lanciato dallo Yemen

La società britannica di sicurezza marittima Ambrey ha affermato che l'esercito israeliano ha intercettato un drone vicino a Eilat, nel sud diIsraele, sottolineando che sulla base delle sue valutazioni il velivolo è stato lanciato dallo Yemen. Lo riferisce il Guardian citando Reuters. Contestualmente le forse Israeliane hanno comunicato di aver abbattutoquesta sera un drone che si avvicinava a Israele da sud-est, rende noto Sky News.

Il messggio di Reza Pahlavi

«La guerra di Khamenei e delle sue guardie con Israele non è la guerra della nazione iraniana, ma il costo principale lo pagate voi che siete sotto il peso dei problemi economici e delle pressioni psicologiche in Iran: sotto il regime che negli ultimi 45 anni, voi, il popolo iraniano, siete stati usati come scudo umano per proteggersi, ha usato l'Iran per le sue speranze apocalittiche. Sappiate che leggo e vedo i vostri messaggi e le vostre preoccupazioni e, come altri iraniani lontani dalla loro patria, sono con voi e sono preoccupato per la nostra cara patria. Il lancio di razzi da parte della Repubblica Islamica contro Israele è avvenuto esattamente lo stesso giorno in cui le folle di questo regime hanno iniziato una nuova serie di attacchi contro le donne iraniane per imporre l'hijab obbligatorio su ordine di Khamenei. Segno che i destini dei popoli iraniano e israeliano sono ormai legati in modo particolare. Entrambe le nazioni vogliono pace, tranquillità, sicurezza e relazioni amichevoli, e un nemico comune ha impedito loro di realizzare questi desideri: la Repubblica islamica. La soluzione è oggi più chiara che mai: porre fine alla Repubblica islamica e instaurare un governo nazionale, laico e democratico in Iran. In questi giorni sempre più difficili per gli iraniani all’interno del paese, è dovere di noi iraniani all’estero essere più espliciti delle voci dei nostri connazionali. Possiamo aiutarli in ogni modo possibile. Chiediamo ai governi in cui viviamo di raddoppiare la pressione sulla Repubblica islamica, di sostenere il popolo iraniano e di smettere di compiacere il regime di Khamenei. Delle centinaia di missili e droni lanciati, solo pochi sono entrati nello spazio aereo israeliano e hanno colpito il bersaglio. Nel frattempo, diversi droni sono atterrati sul suolo iraniano danneggiando i cittadini iraniani. Non vedete che la forza militare, che un tempo era l'invidia degli eserciti della regione e del mondo, è ora diventata una presa in giro del mondo e la sua unica funzione è uccidere e opprimere persone indifese e armare gruppi terroristici? Tornate in voi stessi e non sostenete più questo regime incompetente e anti-iraniano. Il ritorno del rispetto per voi, dell’autorità per l’Iran, e del conforto e della pace per gli iraniani, dipende dalla caduta di questo ridicolo regime. Siate con il popolo iraniano in questo modo».

Usa: discuteremo nuove misure punitive contro l'Iran all'Onu

 "Nei prossimi giorni discuteremo con i nostri partner nuove misure punitive per rendere l'Iran responsabile in accordo con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e per ora vogliamo la condanna dell'attacco dell'Iran a Israele". Lo ha detto l'ambasciatore americano all'Onu Robert Wood durante la riunione del Cds, alludendo alla possibilità di presentare un progetto di risoluzione con nuove sanzioni contro Teheran. "Gli Usa non vogliono una escalation - ha aggiunto - ma il modo migliore per evitarla e' condannare le azioni sconsiderate dell'Iran".

Esercito Israele, neutralizzato obiettivo aereo sospetto a sud

Le forze armate israeliane hanno reso noto che l'aviazione israeliana e le forze navali hanno identificato e neutralizzato un obiettivo aereo sospetto che ha attraversato il Mar Rosso nello spazio aereo israeliano, a sud, nei pressi di Eilat. L'obiettivo è stato monitorato dalle forze e non rappresentava una minaccia. Secondo il protocollo non è stata suonata alcuna sirena. Allo stesso tempo non sono stati segnalati feriti e non è stato causato alcun danno.

Khamenei in ebraico su 'X', 'Gerusalemme sarà dei musulmani'

''Gerusalemme sarà dei musulmani e i musulmani celebreranno la liberazione della Palestina''. Lo ha scritto su 'X' la Guida suprema della Repubblica islamica dell'Iran, il Grande Ayatollah Ali Khamenei, condividendo un video in cui si vedono droni sorvolare la Moschea di al-Aqsa.

 

Rinviata operazione a Rafah

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di rinviare l'operazione militare prevista a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva israeliana Kan.

Idf in stato di massima allerta, approvati piani di difesa e attacco

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ''approvato piani di difesa e di attacco'' in risposta all'attacco subito dall'Iran. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, durante una conferenza stampa, Il numero totale di missili e droni iraniani lanciati contro Israele durante l'assalto notturno ammonta a circa 350, ha aggiunto. "Hamas e l'Iran vogliono infiammare il Medio Oriente e intensificare l'escalation nella regione", ha aggiunto, affermando che l'Idf rimane "in massima allerta" e sta "valutando la situazione". Hagari ha aggiunto che ''continueremo a proteggere lo Stato di Israele e, insieme ai nostri partner, continueremo a costruire un futuro più sicuro e stabile per l'intero Medio Oriente".

Usa: non parteciperemo a eventuale contrattacco Israele

Gli Stati Uniti non parteciperanno ad un eventuale contrattacco israeliana contro l'Iran. Lo riferiscono due alti funzionari americani in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti.

Netanyahu riunice il Gabinetto di guerra

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di guerra presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. Lo scrive l'ufficio del premier sul proprio account di 'X' spiegando che la riunione è in corso. Secondo l'emittente Channel 14, Israele potrebbe decidere di rispondere già stasera all'attacco iraniano proprio durante questa riunione.

Comunicato congiunto G7: "Evitare un'ulteriore escalation"

La dichiarazione congiunta del G7 «condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele». Viene sottolineata «l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. A tale scopo, i G7 hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Hanno infine garantito la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese».

Michel, condanna unanime del G7 all'attacco dell'Iran

 "Insieme ai leader del G7, abbiamo condannato all'unanimità l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel precisando che "tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza". Michel poi annuncia che "la situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana"

Ministro della Difesa israeliano: alleanza strategica contro Iran

"C'è l'opportunità di formare un'alleanza strategica contro la minaccia iraniana". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant che ha visitato la batteria degli Arrow che hanno intercettato i lanci dall'Iran. Poi ha osservato che sulle "testate di quei missili ci potevano essere ordigni nucleari". "Gli Usa, Israele e i loro alleati - ha sottolineato - sono fianco a fianco per difendersi da questa grave minaccia". Anche il ministro Benny Gantz ha sollecitato la nascita di una simile alleanza.

 

Nyt: si allontana ritorsione immediata in Iran dopo telefonata Biden-Netanyahu

 Mentre è in corso la riunione del Gabinetto di guerra israeliano, per valutare la possibile risposta all'attacco iraniano della notte, secondo fonti citate dal New York Times sarebbe, almeno per il momento esclusa, la possibilità di un contrattacco in territorio iraniano. Come si legge sul quotidiano newyorkese, "una delle possibili risposte, ovvero un immediato attacco di rappresaglia che alcuni membri del Gabinetto avevano proposto, è stata annullata dopo il colloquio telefonico avuto dal primo ministro Benjamin Netanyahu con il presidente americano Joe Biden". La decisione, ancora da confermare, sarebbe stata presa anche perché gli attacchi con droni e missili della notte sono stati quasi totalmente intercettati e hanno causato danni relativamente piccoli.

Ben Gvir: la risposta all'Iran non deve essere incoerente

Il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir ha invocato una dura risposta di Israele all'attacco dell'Iran in "modo da creare deterrenza in Medio Oriente". "Le dottrine del contenimento e della proporzionalità - ha aggiunto - sono state spazzate via dal 7 ottobre. La risposta non può essere incoerente". Anche l'altro leader di destra radicale - e ministro delle finanze - Bezalel Smotrich ha invocato la stessa reazione. "Se la nostra risposta echeggerà in tutto il Medio Oriente per le generazioni a venire - ha detto - vinceremo. Se non lo facciamo ci metteremo in una minaccia esistenziale immediata".

Gantz: esigeremo un prezzo nel modo e nel momento adatto

"Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia dell'Iran ed esigeremo un prezzo nel modo e nel momento che ci conviene". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz. "L'incidente non è finito - ha aggiunto - l'alleanza strategica e il sistema di cooperazione regionale che abbiamo costruito devono essere rafforzati". Poi ha sottolineato che Israele non ha ancora portato a termine "i suoi compiti: il ritorno delle persone rapite e l'eliminazione delle minacce per gli abitanti del nord e del sud".

Casa Bianca: non vogliamo un'escalation in Medio Oriente

Gli Stati Uniti non vogliono "un'escalation in Medio Oriente". Lo sottolinea la Casa Bianca.  "Non vogliamo un'escalation, né una guerra con l'Iran", ha assicurato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, al programma della Nbc 'Meet the Press '. 

Nyt: Netanyahu ha annullato la ritorsione immediata su richiesta di Biden

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato un attacco di ritorsione immediato a quello subito dall'Iran nella notte dopo essere stato dissuaso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo scrive il New York Times, sottolineando che diversi membri del gabinetto di guerra avevano chiesto a Netanyahu di rispondere subito. Ma la mancanza di gravi danni in Israele e il colloquio tra Biden e Netanyahu hanno fatto sì che la rappresaglia non avesse luogo nell'immediato .

Israele risponderà all'attacco

Israele risponderà all'attacco, la portata della risposta è ancora da determinare. E' quanto hanno dichiarato fonti israeliane alla Cnn, spiegando che non è stato ancora deciso se la risposta sarà una cosa per "rompere tutti i piatti" o sarà più moderata. Le opzioni, hanno aggiunto le fonti, saranno discusse nel gabinetto di guerra convocato per oggi.

Sunak conferma: caccia Gb hanno intercettato droni e missili iraniani

Il premier britannico Rishi Sunak conferma che il Regno Unito ha partecipato "in un'azione coordinata internazionale" per intercettare droni e missili lanciati dall'Iran contro Israele. "La Raf ha inviato altri aerei nella regione", ha aggiunto, precisando che l'attacco iraniano ha rappresentato "una non necessaria e pericolosa escalation che condanno nei termini più forti".

L'Iran convoca ambasciatori Gb, Francia e Germania

Il ministero degli Esteri in Iran ha convocato gli ambasciatori di Gran Bretagna, Francia e Germania a seguito delle loro posizioni assunte di fronte agli attacchi di Teheran contro Israele. 

Il Papa: in Medio Oriente si fermi la spirale di violenza

 "Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull'aggravamento della situazione in Israele a causa dell'intervento da parte dell'Iran", così il Papa al Regina Caeli: "Faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che alimentare possa una spirale di violenza col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande. Nessuno deve minacciare l'esistenza altrui. Tutte le nazioni si schierino invece dalla parte della pace e aiutino gli israeliani ei palestinesi a vivere in due Stati, fianco a fianco, in sicurezza è un loro profondo e lecito desiderio, ed è un loro diritto". 

Netanyahu convoca Gabinetto guerra, Biden preme per no a contrattacco

 Il II primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato nuovamente per il pomeriggio alle 15.30 (le 14.30 in Italia) il Gabinetto di guerra per discutere di un'eventuale risposta "da dare all'Iran, dopo l'attacco sferrato nella notte da Teheran" con circa 300 droni e missili diretti verso il territorio israeliano, neutralizzati quasi completamente. Lo fa sapere un portavoce del Governo. Il Gabinetto si era già riunito nella notte, ma non erano state prese decisioni. Intanto, secondo quanto pubblicato dai media israeliani, il presidente americano Joe Biden sta "facendo pressioni" affinché il Gabinetto di guerra israeliano non decida di procedere con un contrattacco nei confronti dell'Iran. Anche se, secondo le fonti, Tel Aviv non dovrebbe rispondere immediatamente, è comunque complesso definire una risposta che non porti a un'escalation. In precedenza, Biden aveva sottolineato che "il sostegno a Israele è incrollabile", ma aveva già chiesto che la risposta fosse diplomatica e non ci sia un'escalation, spiegando che "rimarremo a stretto contatto con i leader israeliani", ma non sosterranno una controffensiva israeliana contro l'Iran, finora perché "non ci sono stati attacchi contro le nostre forze oi nostri siti ma rimarremo all'erta per ogni minaccia e non esiteremo ad adottare tutte le azioni necessarie per proteggere i nostri".

Nato: attacco iraniano è un'escalation, usare moderazione

La Nato condanna l'attacco notturno dell'Iran su Israele come una "escalation" dell'instabilità regionale, invitando con urgenza "moderazione" da tutte le parti. "Condanniamo l'escalation notturna iraniana, invitiamo alla moderazione, mentre monitoriamo gli eventi da vicino. E' di vitale importanza che il conflitto in Medio Oriente non vada fuori controllo", ha dichiarato il portavoce dell'Alleanza Atlantica Farah Dakhlallah.

Mosca invita alla «moderazione» dopo gli attacchi iraniani contro Israele

Il ministero degli Esteri russo invita alla «moderazione» dopo gli attacchi iraniani contro Israele. «Esortiamo tutte le parti coinvolte a mostrare moderazione. Contiamo sul fatto che gli Stati regionali risolvano i problemi esistenti con mezzi politici e diplomatici», ha dichiarato il ministero in un comunicato.

 

Media israeliani: se ci sarà risposta non sarà subito

Ci sono «pressioni Usa» che il Gabinetto di guerra di Israele previsto per le 15.30 (le 14.30 in Italia) non decida un contrattacco nei confronti dell'Iran. Lo hanno riferito media israeliani, citando fonti israeliane che stimano che «una riposta israeliana non arriverà immediatamente». Il problema - aggiungono le fonti - è individuare una «risposta che non porti necessariamente a un'escalation».

Iran minaccia gli Stati Uniti in caso di coinvolgimento in risposta israeliana

L'Iran «invia un messaggio agli Stati Uniti che se parteciperanno alla possibile prossima mossa aggressiva dei sionisti (in risposta all'attacco missilistico iraniano), la sicurezza delle sue basi e forze nella regione (mediorientale) sarà a rischio». Lo ha minacciato il capo di Stato maggiore iraniano, Mohammad Bagheri. «Gli Usa hanno dato luce verde all'attacco israeliano al nostro consolato e difeso Israele la scorsa notte, usando tutta la sua forza, per azzerare l'operazione iraniana, ma non sono stati capaci di affrontare l'Iran», ha aggiunto, asserendo che «l'Iron Dome non ha potuto opporre una reale resistenza ai droni».

Cosa è successo stanotte

Era nell'aria già da qualche giorno: nella notte tra il 13 e il 14 aprile si è scatenata la rappresaglia iraniana contro Israele per il raid a Damasco. L'Iran ha attaccato il territorio israeliano con droni e missili, il 99% dei quali è stato prontamente respinto. Nella difesa di Israele sono state coinvolte forze statunitensi, francesi e inglesi che sono riuscite a limitare i danni. C'è stato soltanto un ferito, un bambino di 10 anni in condizioni piuttosto serie. Per alcune ore, la regione e il mondo intero hanno trattenuto il respiro per una mossa che potrebbe aprire a scenari imprevedibili. Le difese hanno retto e a quanto si apprende da fonti iraniane «l'azione militare può dirsi conclusa», a meno di reazioni israeliane sulle quali per ora non ci sono notizie. Biden ha fatto sapere che non appoggerà alcuna controffensiva voluta da Netanyahu. 

Hamas: la risposta dell'Iran è meritata

«Consideriamo l'operazione militare dell'Iran contro l'occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato lì diversi leader delle Guardie Rivoluzionarie». Lo ha detto Hamas su Telegram, facendo appello «alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l'appoggio alla nostra operazione».

Teheran: «Per noi la questione è conclusa»

«La questione può dirsi conclusa» con «l'azione militare» condotta dall'Iran contro Israele «sulla base dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa» e in «risposta all'aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco». È quanto scrive sul social X la missione iraniana alle Nazioni Unite. «Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell' Iran sarà notevolmente più severa», ha proseguito la missione, chiarendo che si tratta di «un conflitto tra l'Iran e il regime canaglia israeliano dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani».

Meloni convoca il G7 per coordinare una risposta unitaria

La Presidenza italiana del G7 - si legge in una nota di palazzo Chigi - ha convocato, per il primo pomeriggio di oggi, una conferenza in collegamento a livello leader per discutere dell'attacco iraniano contro Israele. Sarà necessario coordinare una risposta diplomatica unitaria allo sfacciato attacco di questa notte. 

Biden: «Gli Stati Uniti non sosterranno contrattacco di Israele»

Gli Stati Uniti non sosterranno un eventuale contrattacco di Israele contro l'Iran. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden al premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato da Axios. Biden ha spiegato al presidente israeliano che gli Usa non parteciperanno a nessuna operazione offensiva contro Teheran e non sosterranno una tale operazione. Il premier israeliano, mette in evidenza Axios, avrebbe capito la posizione del presidente americano.

Iran attacco Israele diretta di oggi 14 aprile 2024

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA