Il Paradiso delle signore, un coro di emancipazione. Vanessa Gravina: «Le ragazze si riconoscono nel mio personaggio»

Venduta in 70 Paesi la serie tv ha il perno nelle commesse e famose Veneri

Mercoledì 27 Settembre 2023 di Valentina Ventura
Il Paradiso delle signore, un coro di emancipazione. Vanessa Gravina: «Le ragazze si riconoscono nel mio personaggio»

«Interpreto una Sibilla d’altri tempi, ma proiettata in una dimensione assolutamente futura».

Con questa sintetica definizione Vanessa Gravina (classe 1974) inquadra la “sua” Contessa Adelaide di Sant’Erasmo, personaggio della fortunata serie tv Il paradiso delle signore, successo che continua dal 2015 e da sei stagioni nella formula daily, in onda su Rai 1 fino a maggio 2024, da lunedì al venerdì dalle ore 16. La vicenda è vagamente ispirata al romanzo Al paradiso delle signore di Emile Zola, ma è ambientata a Milano tra gli anni Cinquanta e Sessanta, dove è davvero esistito il negozio chiamato “Paradiso delle signore”.

Ad una valutazione superficiale quegli anni potrebbero apparire distanti, lontani eppure risultano ancora profondamente vicini alle donne del 2023.

CAPOSALDO

Come sia possibile lo spiega proprio Gravina: «Le donne e le ragazze di oggi si riconoscono nel mio personaggio perché sono una conservatrice progressista, mi avvicino alla fine di un’epoca e nel contempo mi affaccio al futuro. Adelaide è una capo famiglia con le redini ben salde, ma allo stesso tempo sa aprirsi alle opportunità affettive ed emotive che la vita le presenta. Un valore bellissimo che la fa amare dal pubblico, condito da un’ironia e da un sarcasmo assoluti: solo Adelaide riesce ad elargire perle di vita attraverso il senso dell’umorismo, perché non esiste migliore veicolo comunicativo dell’ironia». La nobildonna dai modi raffinati e ricercati che ha il volto di Gravina è un caposaldo della serie; a lei si affiancano numerose commesse, o per meglio dire “Le Veneri”, così definite per la loro giovinezza e avvenenza. Delle tante attrici che compongono il cast, ognuna ha una spiegazione su come mai una vicenda ambientata più di cinquant’anni fa riscuota una popolarità tale da essere venduta in settanta Paesi tra cui Giappone e Yemen, mentre in Grecia è persino diventata un remake.

Per esempio Lara Komar (classe 1980) spiega come la sua Gloria Moreau sia «una donna di cuore che sa ascoltare, accettare, creare e trasformare quello che le arriva indirizzandolo verso la direzione in cui va il cuore, un motore universale. È una madre che arriva al Paradiso delle Signore per ritrovare sua figlia, diventa capocommessa e accoglie nel suo abbraccio tutte le Veneri. Proprio per le sofferenze che vive, capisce quelle degli altri e agisce sempre per il bene, anche se questo spesso va contro i suoi stessi desideri. In questi anni mi sono innamorata di Gloria a prima vista, una donna forte e attualissima, moderna e libera».

INTERGENERAZIONALE

Secondo Chiara Baschetti (classe 1987) alias Matilde Frigerio di Sant’Erasmo, il Paradiso insegna «l’emancipazione femminile. Non credo affatto sia anacronistica. Se guardassi la serie a 36 anni o da donna più matura imparerei la forza femminile nelle diverse età. Matilde ha un carattere deciso, è leale, empatica e sensibile, ma severa con se stessa, con la sua storia e il suo matrimonio. È combattuta fra ciò che è l’idea tradizionale di coppia, di famiglia, di matrimonio e il sentimento che sente nel profondo del cuore. L’emancipazione è tangibile anche nel clima che viviamo tra noi attrici: siamo diverse ma ognuna riesce a incastrarsi con il resto di quella che io definisco una famiglia professionale. E non è mai facile in questo ambiente». Una dichiarazione che confermano tutte le protagoniste della produzione Aurora Tv, Rai Com e Rai Fiction diretta da Andrea Canepari, Marco Maccaferri, Francesco Pavolini e Salvatore Romano. Come Gioia Spaziani che nella siciliana Concetta Puglisi mostra «una modernità insolita per quegli anni: Concetta cambia la sua vita e sfida le difficoltà lasciando la Sicilia per Milano. La sua forza interiore motiva anche le sue figlie Maria e Agata a inseguire i propri sogni, mantenendo saldi dei valori solidi come il rispetto e l’onestà».

LA SQUADRA

Nei panni delle figlie ci sono Silvia Bruno e Chiara Russo: entrambe rimarcano come il trasferimento della famiglia al Nord racconti «la conquista dell’indipendenza femminile e la scoperta delle proprie capacità: mettersi in gioco dà sempre i suoi frutti». Clara Danese che ha il ruolo di Elvira Gallo si augura «che le giovani di oggi e le mie coetanee (ha 26 anni, ndr.) non dicano che il Paradiso sia un altro mondo ma prendano spunto da quell’eleganza nei rapporti umani. Non sempre bisogna imporsi per farsi notare o si deve apparire sui social». Nella serie tv, visibile in live streaming e on demand sulla piattaforma Raiplay, recitano anche diversi personaggi maschili interpretati da Alessandro Tersigni, Roberto Farnesi, Massimo Poggio e Pietro Genuardi, ma la preponderanza femminile del Paradiso secondo Gravina è un chiaro messaggio: «Raccontiamo con fedeltà un’Italia del passato molto Active Women, un patrimonio storico e affettivo infinito».

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Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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