Design, questa casa (non) è un albergo: letti, divani e paraventi, come rendere la casa accogliente per gli ospiti

Poltrone pieghevoli, lampade portatili che richiamano le antiche bugie: basta poco per rendere la propria abitazione confortevole per gli invitati

Mercoledì 28 Giugno 2023 di Valeria Arnaldi
Design, questa casa (non) è un albergo: letti, divani e paraventi, come rendere la casa accogliente per gli ospiti

Un divano e una coperta, forse anche un sacco a pelo.

Basta poco per ospitare un amico, un parente, un ospite improvviso. Serve decisamente qualcosa in più, però, per rendere casa realmente “ospitale”. E nella stagione delle vacanze, qualche idea di design e un poco di fantasia possono fare la differenza.

Il primo segreto è assicurare la privacy. Sia la propria, sia quella dell’invitato. Largo allora a divani o poltrone-letto, sedie e tavolini pieghevoli, paraventi o comunque pareti mobili per creare spazi dedicati.

I BAULI

Kare Design propone complementi che rimandano, nelle linee, a bauli e valigie. Perfetti come elementi d’arredo, richiamano l’idea del viaggio, che si fa spunto di conversazione quando l’ospite arriva e, di fatto, promemoria affinché non prolunghi eccessivamente il suo soggiorno. Il concept interessa anche gli armadi, che appaiono come bauli, disposti, però, verticalmente: occupano poco spazio, danno carattere alla stanza e sono ideali per permettere all’invitato di disfare il suo – vero – bagaglio. Dalla suggestione della forma alla magia dei materiali. Miura di Planck, con struttura in alluminio e piano in acciaio, disponibile in nero, bianco o rosso, è un tavolo pieghevole, con piano ribaltabile: è funzionale, resistente e occupa poco spazio. Il cartone diventa la chiave per cambiare temporaneamente l’aspetto di casa. Maison du Monde propone sedie e tavolini in cartone, appunto, da montare, nonché tavoli e sgabelli pieghevoli nello stesso materiale. Mondoffice vanta una linea eco, in cui, con il medesimo materiale, presenta più tavolini alti e bassi. A rendere più confortevole lo spazio, la “premura” di una tradizionale bugia ripensata, però, in chiave moderna. Bugia Lamp di Seletti accende gli antichi portacandele di suggestioni da fumetto e tocchi pop. La batteria consente di portarla sempre con sé, dando l’illusione all’ospite di avere una luce personale. Di coccola in coccola, lo stesso brand, con ToiletPaper, firma anche sdraio, lettini, paraventi, vassoi per la colazione a letto.

LO SVAGO

Prendersi cura di un ospite significa anche occuparsi del suo svago. Vismara presenta il tavolo multigioco Enigma, disegnato da Alberto Biagini, con piani intercambiabili per consentire più tipologie di partita, dal backgammon al mahjong, dagli scacchi alle carte e oltre. Anche Pinetti griffa giochi da tavolo concepiti come arredi: tris, set di scacchi, domino, Jenga, Bowling, Forza 4 e Backgammon sono solo alcuni degli “incontri” possibili. E c’è il cofanetto per il Go, antico gioco da tavolo originario della Cina, in saffiano tra le proposte di Prada. Anche il profumo di un ambiente si fa ingrediente dell’ospitalità. Moveo di Millefiori è un diffusore di fragranza compatto portatile. Ricaricabile con Usb e dotato di luce led che cambia colore e intensità a seconda della fragranza a creare un poco di atmosfera, rilascia una delicata nebulizzazione profumata. Il resto è nei dettagli, studiati ad arte per arredare e anche per mandare – più o meno velati – messaggi. Su Etsy, si trovano varie lampade che, con la luce, scrivono “Do Not Disturb” per chi desidera essere chiaro. Perché, come recita un proverbio portoghese, «Gli ospiti sono sempre graditi: o quando vengono o quando se ne vanno». 

PARAVENTI

Leggero, decorativo, facile da usare e in grado di ridefinire gli ambienti di casa, creandone di nuovi. Il paravento, nato in Cina durante il periodo degli Zhou orientali, dunque tra 771 e 256 a.C., torna a fare tendenza. Non è difficile capire i perché: permette, di fatto, di ricavare una stanza in più – o quasi – anche in appartamenti di piccole dimensioni. E assicura la privacy, al di qua e al di là delle sue facce. Gebrüder Thonet Vienna presenta Feng, su design di Testatonda. La tradizione cinese si fonde con i canoni estetici giapponesi nel rimando alla “bellezza discreta” delle forme. La struttura in faggio curvato incornicia pannelli in tessuto concepiti come vele. Sono riflessi e trasparenze a trasformare l’orizzonte domestico con Rayures di Glas Italia, ideato dai designer Ronan & Erwan Bouroullec. Componibile con pannelli in cristallo Flutes stratificato e temperato in più colori, permette di personalizzare ogni ambiente. E, come spiegano i designer, di «creare isole di intimità e riservatezza, filtrando e restituendo la luce in maniera poetica e meravigliosamente surreale». Ad ampliare le suggestioni e dare più respiro alla sala, anche la possibilità di inserire, a una delle estremità, uno specchio. Non lascia adito a dubbi su visione e obiettivo il paravento Solitude, creato da Daniele Lo Scalzo Moscheri per Ditre: aprendosi a ventaglio la struttura tutela il desiderio di solitudine. Sembra un’opera d’arte il separé Ososo di Jan Dijkstra per Polspotten, ispirato alle maschere africane tradizionali. È la colatura del vetro, secondo l’arte di Murano, a farsi musa per Sfogio, nella collezione Melt di Arte Veneziana, disegnata da Leo De Carlo. Le linee curve, i riflessi argentei, le forme organiche costruiscono l’illusione di una parete d’acqua.

TESSUTI

Cuscini, lenzuola, coperte possono cambiare l’aspetto di un ambiente, trasmettendo una sensazione di calda accoglienza o invece di fresco ristoro. È questione di colori, fantasie, anche materiali. Di certo, suggestioni. Azienda Tessile Romana porta in primo piano – e in vetrina – cuscini con i ritratti delle star, da Marilyn Monroe, raffigurata in una seducente risata, a Audrey Hepburn in una posa del film cult Colazione da Tiffany. Un modo per raccontare le proprie passioni e, forse, anche per indirizzare sogni e fantasie. Così, per gli appassionati di scienza, c’è la fodera con Albert Einstein. E per chi ama la storia, quella con il Colosseo. Le fantasie interessano più tessuti. Si ispira agli studi di Leonardo, Vinci, cretonne consigliato «per arredamento, tappezzeria, tovaglie, runner, copricuscini». Guarda a mete lontane e ad atmosfere di viaggio Backhausen, con la collezione Ethno, tra lino, lana e cotone, in motivi che rimandano a Maya, Salvador, Santa Fe ma anche Marocco, Giappone e molto ancora. Sono i ricami a impreziosire molti dei cuscini di Etro, con rimandi al mito di Pegaso, a stemmi araldici e quant’altro. Non mancano motivi jacquard e articolate stampe giungla che sembrano illustrazioni tratte da racconti di esplorazione, ricche di dettagli per animare la fantasia o quantomeno la conversazione. Stessa griffe per la biancheria da bagno, a partire dagli accappatoi. Le sfumature del tramonto vestono il plaid Yack’n’Dye di Hermès. L’effetto è ottenuto immergendo il plaid in un bagno di colore e poi le estremità in un colore diverso, regalando le inusitate nuance. Il plaid è disponibile anche nei toni dell’indaco, a ricreare una fascinazione marina, e in tonalità antracite. E attenzione, il plaid può servire a bordo piscina o magari in spiaggia, per regalarsi una gita fuori programma e godersi, in un morbido abbraccio, la notte stellata.

DIVANI-LETTO

È nel divano la vera chiave dell’ospitalità. Non è un caso che sia nato e si sia ampiamente diffuso a livello internazionale il Couchsurfing, modalità di soggiorno low cost che implica, come dice il nome, il “surfare da un divano all’altro”, ottenendo ospitalità nelle case di altri viaggiatori. Il segreto è proprio nel divano, anzi nel suo cuore. Il sofà, infatti, può essere scrigno di ancora più confortevoli sorprese. Si fa presto a dire semplicemente divano-letto. Le esigenze e, dunque, le opzioni sono varie. Campeggi propone Big-Bag di Giulio Manzoni, divano con schienale di cuscini autoportanti, che consente la massima libertà di fruizione, passando dalla composizione tradizionale, per un salotto classico, alla più modaiola isola, fino ad arrivare a farsi letto matrimoniale. Tra le creazioni del brand anche il metamorfico Oblò di Vico Magistretti. «Non è necessario trasgredire le regole, se si è capaci di farne a meno» è il principio alla base del divano che può diventare poltrona, letto singolo o matrimoniale e anche chaise longue. «E nessuna forma prevale sull’altra, nessuna funzione è preponderante». Impossibile resistere a Bed Sharing – il programma è nel nome – di Lorenzo Damiani, letto trasformabile che si fa decorazione appeso al muro ma, sganciato dall’apposita staffa, diventa un comodo materasso. E anzi, ben più di uno, se si abbinano elementi e colori, garantendo così un tocco creativo all’arredo e anche la massima ospitalità. Ottimizza gli spazi pure Coupé di Loiudice: il meccanismo racchiude nella struttura del divano addirittura un letto a castello. Nessuna paura per chi ha poco spazio. Anche una poltrona può essere sufficiente per contenere un letto. Da Wink Design a Mendler le soluzioni non mancano. Ogni salotto può accogliere numerosi ospiti per una sola notte o molte.

OROLOGI

Il tempo corre, anche se, quando si hanno ospiti, può capitare che sembri non passare mai. È bene allora mantenere fisso lo sguardo – proprio e, soprattutto, altrui – su calendario e lancette. Con stile, si intende. Teckell propone Takto Adagio, orologio a pendolo e scultura cinetica con custodia in cristallo trasparente e base e top disponibili in marmi differenti. Si va dal Silver Wave spazzolato al Black Marquina, nero, estratto dalla regione di Markina, nei Paesi Baschi nel nord della Spagna, al Covelano White, bianco e brillante, con venature oro, argento o smeraldo. Nomon presenta lo scenico Delmori Premium, dalle grandi dimensioni e i dettagli delicati. È reinterpretato anche l’iconico Barcelona, con finitura in ottone e anelli in fibra di vetro. Tonin fa specchio del tempo, con Fusion: due cerchi sovrapposti, con numeri arabi e romani, si incontrano a comporre una creazione unica. Ma con un po’ di fantasia e pazienza si può puntare sul modernariato, tornando alle suggestioni Anni Ottanta del Rolling Ball Clock, che segna il trascorrere del tempo facendo rotolare rumorosamente palline di acciaio. Basta arrivare a fine giornata, quando tutte le palline rotolano insieme, per avere voglia di rimettersi in viaggio alla ricerca di un ospitale silenzio. D’altronde, come dice Jules Renard, «ci sono persone così noiose che ci fanno perdere una giornata in 5 minuti».

A TAVOLA

Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più», recita la canzone cardine della commedia musicale Aggiungi un posto a tavola, appunto, di Garinei e Giovannini. Nulla di più facile, oggi. Ozzio firma Cubix, apparentemente una confortevole seduta in stile pouf che ne contiene, però, all’interno altre cinque, quattro delle quali peraltro dotate di poggiaschiena pieghevole imbottito, dunque ideali anche intorno alla tavola da pranzo. E Acerbis presenta Florian, tavolo pieghevole a più livelli, da appendere al muro come fosse un’opera d’arte, con il suo gioco di geometrie, tra vuoti e pieni, e poi aprire secondo necessità, che sia come comodino, poggia tutto o piano per prendersi un tè insieme. La tavola, in fondo, è simbolo – e, per tradizione, quasi sinonimo – di accoglienza. «Invitare qualcuno alla nostra tavola vuol dire incaricarsi della sua felicità durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto», diceva Anthelme Brillat-Savarin. E se non si possono improvvisare talenti da chef, si può comunque creare una suggestiva scenografia, che conquisti lo sguardo e, se necessario, distragga il palato. Villari griffa Peacock Alice’s Dream, collezione ispirata al mondo delle fiabe per apparecchiare la tavola con porcellane nei toni del rosa che invitino alla meraviglia. E firma anche Blooming Butterflies, ispirata alla danza delle farfalle durante la stagione dei fiori di pesco. Roberto Cavalli Home punta su Tropical Flower e Tropical Jungle, per regalare tocchi esotici a ogni portata. Missoni Home, invece, seduce con Zig Zag, in tonalità accese, ma anche nell’inattesa versione bianca, che con contrasti di sfumature, crea un elegante motivo tono su tono. E per chi preferisce godersi colazioni da favola, ma in solitaria – specie per l’ospite – Disney propone set composto da tazza, piattino e infusore nello stile di Alice nel Paese delle Meraviglie. A completare la preparazione della tavola è Foscarini con Fleur, lampada wireless che può contenere acqua e un fiore.

Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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