Caro direttore,
alla scuola media di Pedavena stanno studiando la carta, dalle origini ai nostri tempi. L’insegnante, ha dato questo quesito: quanto misura in metri quadrati un quotidiano? Con metro e penna, assieme al nipote, abbiamo preso le dovute misure e, considerando la tiratura del giorno prima e l’inserto provinciale, siamo arrivati alla conclusione che per stampare il Gazzettino di quel giorno, erano serviti 286.534 mq. di carta. Non so se il retropensiero dell’insegnante fosse quello di far notare agli alunni l’enorme consumo o spreco di carta e considerare che entro pochi anni i quotidiani si leggeranno tutti on-line, ma in ogni caso questa potrebbe essere la realtà. Cosa ne pensa?
Gino De Carli
Belluno
Caro lettore,
come parte in causa penso che inevitabilmente, le edizioni digitali e i giornali on-line siano destinati ad avere un seguito sempre maggiore e ad attrarre un numero sempre più elevato di lettori. Come del resto sta accadendo al nostro Gazzettino.it o alla versione del Gazzettino per i cosiddetti tablet.
Al contrario di qualcuno non credo invece che, in tempi brevi, spariranno i tradizionali giornali di carta. Probabilmente si riduranno di numero. Certamente cambieranno fisionomia. Saranno forse più leggeri (con sollievo del professore di suo nipote) e sempre più integrati con le loro edizioni on-line. Saranno maggiormente dedicati all'approfondimento e alla buona scrittura, ma potranno continuare ad avere un loro importante ruolo. A una condizione: essere pronti a cambiare ed essere nel contempo capaci di mantenere identità, autorevolezza e credibilità.
La grande trasformazione che sta investendo ormai da alcuni anni il mondo della comunicazione, ha certamente ridotto la "centralita" dei giornali tradizionali nel sistema dei media. E questo processo è destinato a proseguire. Ma la plurità delle fonti di accesso e l'evoluzione delle tecnologie, ha anche aumentato la domanda di giornalismo, cioè di informazione, soprattutto di buona e autorevole informazione. Ed è su questo terreno che i giornali di carta, integrati con le loro edizioni on-line, potranno giocare anche in futuro, per il patrimonio di competenze e di professionalità di cui dispongono, la loro partita e continuare ad avere spazio e peso politico.
Ultimo aggiornamento: 14:17
alla scuola media di Pedavena stanno studiando la carta, dalle origini ai nostri tempi. L’insegnante, ha dato questo quesito: quanto misura in metri quadrati un quotidiano? Con metro e penna, assieme al nipote, abbiamo preso le dovute misure e, considerando la tiratura del giorno prima e l’inserto provinciale, siamo arrivati alla conclusione che per stampare il Gazzettino di quel giorno, erano serviti 286.534 mq. di carta. Non so se il retropensiero dell’insegnante fosse quello di far notare agli alunni l’enorme consumo o spreco di carta e considerare che entro pochi anni i quotidiani si leggeranno tutti on-line, ma in ogni caso questa potrebbe essere la realtà. Cosa ne pensa?
Gino De Carli
Belluno
Caro lettore,
come parte in causa penso che inevitabilmente, le edizioni digitali e i giornali on-line siano destinati ad avere un seguito sempre maggiore e ad attrarre un numero sempre più elevato di lettori. Come del resto sta accadendo al nostro Gazzettino.it o alla versione del Gazzettino per i cosiddetti tablet.
Al contrario di qualcuno non credo invece che, in tempi brevi, spariranno i tradizionali giornali di carta. Probabilmente si riduranno di numero. Certamente cambieranno fisionomia. Saranno forse più leggeri (con sollievo del professore di suo nipote) e sempre più integrati con le loro edizioni on-line. Saranno maggiormente dedicati all'approfondimento e alla buona scrittura, ma potranno continuare ad avere un loro importante ruolo. A una condizione: essere pronti a cambiare ed essere nel contempo capaci di mantenere identità, autorevolezza e credibilità.
La grande trasformazione che sta investendo ormai da alcuni anni il mondo della comunicazione, ha certamente ridotto la "centralita" dei giornali tradizionali nel sistema dei media. E questo processo è destinato a proseguire. Ma la plurità delle fonti di accesso e l'evoluzione delle tecnologie, ha anche aumentato la domanda di giornalismo, cioè di informazione, soprattutto di buona e autorevole informazione. Ed è su questo terreno che i giornali di carta, integrati con le loro edizioni on-line, potranno giocare anche in futuro, per il patrimonio di competenze e di professionalità di cui dispongono, la loro partita e continuare ad avere spazio e peso politico.
