Ristoranti, il lavoro rifiutato. «Ma a quelli come me, tra i 50 e i 60 anni, i gestori dicono che siamo troppo vecchi»

Domenica 12 Marzo 2023
Ristoranti, il lavoro rifiutato. «Ma a quelli come me, tra i 50 e i 60 anni, i gestori dicono che siamo troppo vecchi»

Buongiorno spettabile Direzione,

mi chiamo Massimo e ho 59 anni e sono attualmente disoccupato, ho letto gli articoli sui ristoratori pubblicati oggi sul Gazzettino che si lamentano della mancanza di personale: è vero, io stesso ho lavorato in un albergo come portiere notturno e i proprietari si lamentavano che non trovavano camerieri di sala e aiuto cuoco. Ma è anche vero che lavorare sette giorni su sette e senza riposo è ingiusto e ti trovi sempre di fronte all'ultimatum "accetti oppure te ne vai". Poi vorrei dire a quei titolari di attività commerciali che quando si lamentano di carenza di personale parlano sempre dei giovani, ma esistono anche persone con età tra i 50 e i 60 anni che ancora non riescono con i contributi ad andare in pensione e vorrebbero trovare un lavoro. Purtroppo in Italia pare sia impossibile per via delle troppe spese a carico delle aziende e ristoranti. A noi, che il lavoro lo cerchiamo, viene detto: "Siete troppo vecchi, noi preferiamo un giovan". Poi leggo che parecchi di questi giovani non vogliono lavorare nei fine settimana. Allora com'è? Perché i ristoraori non si orientano su personale un po' più adulto? Risposta semplice: perché il ragazzo lo retribuiscono poco e risparmiano sui contributi da versare allo Stato.


Cordiali saluti


Massimo 
 

E voi cosa ne pensate? Dite la vostra al Gazzettino: l'indirizzo al quale scrivere è redazioneweb@gazzettino.it

Ultimo aggiornamento: 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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