«Avete comprato i regali di Natale online? Pensate a un piano B. Se siete fortunati arriveranno per la Befana»

Migliaia di persone in attesa dei prodotti comprati per Natale resteranno a mani vuote, perché il sistema di consegne a domicilio è al collasso

Venerdì 22 Dicembre 2023 di Paolo Travisi
«Avete comprato i regali di Natale online? Pensate a un piano B. Se siete fortunati arriveranno per la Befana»

Meraviglioso il mondo dell'ecommerce.

Con pochi click e una carta di credito si comprano prodotti di ogni tipo e dimensione. E in pochi giorni il corriere suona il citafono per la consegna del pacco. Oltre il mondo virtuale, veloce e immateriale, però, c'è il mondo fisico, problematico e molto reale. Ed ecco che in questi giorni pre-natalizi, migliaia di persone stanno sperando che il loro pacco-regalo arrivi in tempo. Sì, perché ci sono persone in attesa di prodotti bloccati nei giganteschi magazzini dei corrieri, anche dai primi di dicembre.

Dove sarà?

A farci questa confessione è un rivenditore su uno dei più popolari marketplace, interpellato dal sottoscritto per un frigorifero acquistato il 14 dicembre, la cui consegna era prevista per il 21/22 dicembre, ma di cui si sono perse le tracce nel mondo caotico dei corrieri. «Lei è fortunato, perché almeno è arrivato a Roma, pensi che ci sono centinaia di clienti che hanno effettuato l'ordine il 6 dicembre scorso, e i colli sono fermi a Milano, senza una data prevista di consegna». Bene, non siamo soli, ma in compagnia, questo è confortante. Ma il vero problema è lo scollamento tra virtuale e reale.

Overbooking di consegne

Dalla vicenda, dapprima puramente personale, ci siamo accorti che la situazione è più complessa di quella che sembra e riguarda migliaia di acquirenti sparsi in tutta Italia, che possono solo lamentarsi con i call center e mandare mail, e a farne parte c'è il totale sistema dell'ecommerce, dai colossi mondial alla piccola distribuzione, e la moltitudine di corrieri (forse troppo pochi? forse mal pagati?) che con i loro camion devono correre da una parte all'altra per smistare e consegnare i prodotti.

Le app sono in crash

Ed è proprio in questo caos di spostamenti, tutto facilmente tracciabile con app e numeri d'ordine, ci siamo accorti di quanto il sistema sia fallace. I numeri di ordine, che ci dicono che il pacco è in consegna - in questo overbooking di shopping compulsivo da Natale incombente - non corrispondono alla realtà. Inutile accanirsi con le app, è il sistema reale che non funziona, è andato in crash.

Corriere dove sei?

Chiamando il servizio clienti di uno dei maggiori corrieri collegati ad un noto ecommerce che dovrebbe consegnare il frigorifero, abbiamo saputo dopo varie telefonate che: «Il pacco è in consegna domani...., il pacco è arrivato nella sede di Roma La Rustica...no, il pacco è stato spedito da Milano 3 giorni fa, ma non è mai arrivato...il pacco, (cioè il frigorifero) c'è ma sta su uno dei 20 camion del deposito e deve ancora essere scaricato...ormai se ne parla dopo il 28 dicembre...», fino al brillantissimo operatore che risponde con il muto inserito mentre manda un messaggino romantico alla fidanzata, salvo poi attaccarci il telefono.

Incollato al telefono

Insomma un ping-pong telefonico di circa 10 telefonate, con operatori in carne e ossa, non l'Intelligenza artificiale che ci mette tanta paura, ognuna delle quale ci ha dato una risposta diversa. E allora viene da rassegnarsi, e dire, ok vado nel primo negozio che trovo, compro un frigorifero e lo carico in macchina. E se anche voi siete tra quelli che aspettate un qualsiasi oggetto, tranquilli, arriverà, ma con calma forse per la Befana.

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