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Maltempo, frane in Liguria e turisti evacuati in Valle d'Aosta: è allerta meteo in 16 regioni. Valanga nell'imperiese: morto scialpinista

Gli aggiornamenti in diretta sull'ondata di maltempo in Italia

Domenica 10 Marzo 2024

Valanga nell'imperiese: morto uno scialpinista

È morto uno dei quattro scialpinisti travolti da una valanga a Monesi nell'entroterra d'Imperia.

Lo comunica l'Azienda sanitaria locale di Savona, dove l'uomo 44enne era stato trasferito in elisoccorso in codice rosso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. La Asl2 spiega che il paziente è giunto senza vita alle ore 16.57 in ospedale. L'azienda ha immediatamente attivato il supporto psicologico per i familiari.

Valle d'Aosta, allerta per valanghe. Domani scuole chiuse in due Comuni

In Valle d'Aosta, fino alla mezzanotte di oggi, viene confermata l'allerta arancione per valanghe nelle zone est e sud-est e gialla nelle altre zone. Lo fanno sapere il Dipartimento della Protezione civile della Valle d'Aosta e i vigili del fuoco sottolineando che per domani, visto il miglioramento delle condizioni meteo, è indicata l'allerta gialla in tutta la regione. Nella Valle del Lys, i sindaci di Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité hanno provveduto a comunicare l'emissione di ordinanza di chiusura dalla località Yair del comune di Gaby a Staffal (strade regionali n. 44 e n. 43). Le strade sono attualmente transitabili per i mezzi di soccorso. Il comune di Gressoney Saint Jean e quello di La Trinité hanno inoltre comunicato la chiusura delle scuole per la giornata di domani.

Milano, evacuate associazioni vicine al Lambro

Si sta alzando il livello del fiume Lambro a Milano: è ormai vicino ai due metri in città, e quindi per precauzione, come sempre in questi casi, sono state evacuate le comunità che hanno la sede vicino al fiume. «Piogge intense e continue, in città e a nord - spiega l'assessore comunale alla Protezione Civile Marco Granelli - Questo comporta innalzamento dei livelli. A parco Lambro evacuate le comunità». Al momento, i livelli idrometrici del Seveso sono ovunque sotto il metro e mezzo, mentre il Lambro in via Feltre ha raggiunto il metro e 90. Di norma, i due fiumi esondano oltre i 3 metri. 

Scialpinisti in un'area di valanghe nel Cuneese soccorsi dai vigili del fuoco

Un gruppo di scialpinisti è stato riportato a valle in elicottero per evitare che attraversasse un'area montuosa, nella valle Stura (Cuneo) dove sono cadute numerose valanghe e resta alto il rischio di altri grossi distacchi di neve. L'intervento dei Vigili del fuoco, in collaborazione con il Soccorso Alpino piemontese, è avvenuto nella stessa area dove, questa mattina, un gruppo di escursionisti con le racchette da neve, era stato investito da una valanga. Due erano rimasti sepolti dalla neve ma sono stati messi in salvo, illesi, dai compagni di escursione. Gli scialpinisti riportati a valle in elicottero sono stati prelevati in borgata Callieri, poco a valle di San Bernolfo.

Numerosi disagi nel Pavese

Numerosi disagi in provincia di Pavia per la pioggia battente caduta dalla tarda serata di ieri, tutta la notte e l'intera mattinata di oggi: solo oggi pomeriggio ha cessato di piovere. I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per strade e cantine invasi dall'acqua. A Pavia è stata allagata l'uscita della tangenziale in viale Cremona. A Voghera (Pavia) chiuso per precauzione il ponte di via Piacenza per l'innalzamento del livello del torrente Staffora. Nella città oltrepadana è stato chiuso anche il sottopasso di via Lamarmora, allagato a causa delle intense precipitazioni. Chiusa anche la strada provinciale 33 a Torrazza Coste (Pavia), sempre in Oltrepò Pavese. A Mortara (Pavia), in Lomellina, il maltempo ha causato la caduta di diversi calcinacci al cimitero, rendendo necessario il divieto di accesso ad un'area del camposanto che ospita circa mille loculi. 

Tromba d'aria in provincia di Mantova

Una tromba d'aria si è abbattuta tra le 13 e le 13.30 di oggi nel comune di Porto Mantovano, nell'hinterland di Mantova con diverse abitazioni e capannoni scoperchiati dalla furia del vento, che ha fatto volare tegole e lamiere cadute poi sulla strada dove hanno danneggiato alcune auto in sosta. I vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza alcune recinzioni di cantieri edili divelti dal vento. Non si registrano danni alle persone. La tromba d'aria è stata accompagnata da una bomba d'acqua che ha causato alcuni allagamenti. Il maltempo si è abbattuto per l'intera mattinata sul resto della provincia di Mantova senza provocare danni ingenti. Nel pomeriggio le precipitazioni sono cessate ovunque ed è riapparso il sole.

Vicenza, rischio allagamento: aperto bacino di laminazione

La Regione Veneto ha annunciato che nel pomeriggio è stato aperto il bacino di laminazione di Montebello (Vicenza), a protezione della città di Vicenza e altri comuni dai rischi di allagamenti. È uno dei bacini di espansione dei fiumi durante le piene realizzati in Veneto dove la devastante alluvione che colpì Vicenza nel 2010. È stata anche aperta la sala operativa di Vicenza per la sorveglianza idraulica dei fiumi ed il monitoraggio dei dati. Sotto analisi anche i dati delle altre province del Veneto, dove continuano piogge intense

Allerta arancione in Emilia Romagna

Maltempo su gran parte delle regioni centro-meridionali peninsulari, in particolare sui settori tirrenici. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 11 marzo, allerta arancione per rischio idraulico in Emilia-Romagna. Valutata inoltre allerta gialla su settori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Calabria e sull'intero territorio di Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia e Basilicata. In base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. Da domani, lunedì 11 marzo, piogge anche in Basilicata e Calabria e, dal primo pomeriggio, a Toscana, Umbria e Marche. I fenomeni, più frequenti sui settori tirrenici, saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Dalla tarda serata di oggi, si prevede inoltre il persistere di venti da forti a burrasca a prevalente componente meridionale su Puglia e settori ionici di Basilicata e Calabria. Mareggiate lungo le coste esposte.

Forte vento a Bari, voli dirottati

A causa del forte vento che si è abbattuto sul Barese, alcuni aerei in atterraggio all'aeroporto di Bari hanno dovuto cambiare rotta e atterrare a Pescara o Brindisi. Nello scalo abruzzese sono arrivati i voli partiti da Londra Stansted, Malta e Valencia operati da Ryanair. Della compagnia irlandese è anche il volo partito da Bologna e atterrato a Brindisi come quello decollato da Parigi Orly operato da Transavia, inizialmente programati a Bari. Disagi sono stati registrati anche per le partenze dallo scalo barese: sono stati cancellati i voli degli aerei atterrati in altri aeroporti.

Nuova frana sull'Aurelia, a Pieve Ligure dove un'altra frana isolò mille persone

Una nuova frana è caduta sull'Aurelia a Pieve Ligure, il paese nel Levante di Genova dove due settimane fa un migliaio di residenti sono rimasti isolati per un giorno a causa di un'altra frana, che ha sfiorato uno scuolabus senza provocare feriti. È franato di nuovo un muro di contenimento di un giardino privato. La viabilità sull'Aurelia non è bloccata, ma a senso unico alternato con movieri. Il Comune di Pieve Ligure ha attivato un procedimento di somma urgenza per lo sgombero della sede stradale. Nel Levante di Genova è stata chiusa al traffico a causa di una frana la strada provinciale 34 di Cogorno in località Breccanecca. Terminata l'allerta arancione sull'imperiese, l'allerta gialla continua sul resto della Liguria fino alle 18 di oggi, fino alle 21 sul Levante. Il terreno saturo per le forti piogge continua a registrare frane e smottamenti: in val di Vara un albero ha interrotto la circolazione sull'Aurelia a Beverino. Rimane interdetta al transito l'Aurelia nei pressi di Capo Noli. A Savona via Molinero è stata interrotta in via precauzionale per il distacco di materiale. Un albero è caduto sulla strada comunale di Calice al Cornoviglio (La Spezia). «Nelle prossime ore e giorni dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione, in particolare sulla tenuta del suolo reso fragile dalle forti piogge - dichiara l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - La centrale operativa della Protezione civile continua la sua attività di monitoraggio, l'invito rimane quello di non sottovalutare le allerte, di qualsiasi livello esse siano, e di informarsi sui canali ufficiali di Arpal e Regione Liguria». 

Toscana, allerta gialla fino a domani

Allerta gialla anche domani, lunedì 11 marzo, in Toscana. L'allerta riguarda il rischio di carattere idrogeologico e idraulico del reticolo minore. Secondo l'ultimo bollettino, nelle prossime ore le piogge più intense si sposteranno sulle zone interne e centro-meridionali della Toscana, mentre sulle zone di nord-ovest è prevista una attenuazione dei fenomeni. Per domani, lunedì, il tempo resterà instabile con rovesci o brevi temporali sparsi, localmente anche forti, più probabili nella notte e in mattinata sulla costa centro-meridionale ed Arcipelago e nel pomeriggio sulle zone interne.

Piemonte, trenta strade chiuse

Sono una trentina le strade provinciali (e una statale) chiuse in Piemonte per il forte rischio di valanghe o per frane ed esondazioni di piccoli corsi d'acqua. Nel Torinese, la protezione civile e il personale del Comune di Noasca hanno fatto tornare indietro decine di automobilisti che oggi hanno tentato ugualmente di raggiungere Ceresole Reale, in valle Orco, sepolta dalla neve. Proprio sulle Alpi Graie in poche ore si sono accumulati 60-70 centimetri di neve fresca. Al momento la chiusura di strade provinciali riguarda tutte le province, in particolare il Torinese e l'Alessandrino; nel Verbano-Cusio-Ossola è stato bloccato anche un tratto di una strada statale, a Formazza. L'allerta arancione per le valanghe resta per tutta giornata, sulle montagne a nord e a sud dell regione, e anche domani persisterà dalla Val Chiusella (Torino) alle vallate dell'Ossola.

Prosegue l'allerta gialla a Milano. Usata per la prima volta la vasca per l'esondazione del Seveso

Prosegue fino a mezzanotte l'allerta gialla su Milano per rischio idraulico e idrogeologico: lo rende noto il bollettino diramato dal Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia. A partire dalle ore 13 di oggi, dopo le abbondanti piogge iniziate nella notte, è entrata in funzione la vasca di contenimento del Parco nord, con il conseguente riempimento dell'invaso. Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile resta attivo per coordinare gli eventuali interventi in città.

«Oggi abbiamo per la prima volta usato in un'allerta la vasca che protegge Milano dalle esondazioni del Seveso» e «per la prima volta abbiamo dimostrato che è possibile evitare l'esondazione a Milano»: è quanto ha detto l'assessore del Comune di Milano alla Protezione civile Marco Granelli, chiedendo a Regione Lombardia di completare la costruzione delle altre vasche di sua competenza. «Alle 13.15 sono saliti molto i livelli con un'onda di piena che arrivava dalla Brianza e con le piogge di qua - ha spiegato Granelli - e quindi si è arrivati quasi al livello di esondazione». È stata quindi attivata la vasca di contenimento al Parco Nord «e l'acqua ha iniziato a defluire meno verso Milano. Quando sarà finita l'allerta, verrà ripompata nel Seveso». «Questa vasca è quella più vicina alla città - ha proseguito Granelli - abbiamo bisogno che Regione Lombardia e Aipo completino il progetto approvato nel 2015 con le vasche a Lentate sul Seveso, Senago, Paderno Dugnano-Varedo e con le aree golenali a Cantù, per creare un sistema complessivo che ci protegga contro l'esondazione del Seveso». «Abbiamo dimostrato che può funzionare, andiamo avanti», ha concluso.

Chiude la Val di Rhemes, turisti evacuati

Per pericolo valanghe in Valle d'Aosta chiude in via preventiva anche la strada regionale 24 della Val di Rhemes, a monte di Rhemes-Saint-Georges. Lo stop alla circolazione entra in vigore tra le 16 e le 16.30 e isola il comune di Rhemes-Notre-Dame, in fondo alla vallata. «Il pericolo valanghe è in aumento e una valanga si è già avvicinata alla regionale. Stiamo provvedendo a far rientrare le persone che rischiano di rimanere bloccate in paese, prima di chiudere la strada», spiega il sindaco di Rhemes-Notre-Dame, Firmino Thérisod. Intanto i comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, isolati dalla tarda mattinata dopo la chiusura della regionale 44 della valle del Lys a partire da Gaby, hanno deciso la chiusura di tutte le scuole - dalla materna alle medie - per la giornata di domani. Al momento la strada resta comunque percorribile dai mezzi di soccorso. A Gressoney-La-Trinité chiusi anche il parcheggio di località Eyo - dove già domenica scorsa era arrivata una valanga quando il piazzale era già stato dichiarato inaccessibile - e la regionale 43. 

Valle d'Aosta, pericolo valanghe

I sindaci dei comuni valdostani più investiti dalla forte nevicata in corso invitano residenti e turisti a rimanere presso le proprie abitazioni, limitando il più possibile gli spostamenti. È il caso di Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Proprio in quest'ultimo comune è caduta una valanga, tra le località Perletoa e Dresal, e per questo la strada regionale 44 è chiusa interamente dal paese più a valle, Gaby - dove si è verificato un altro distacco - sino a Gressoney-La-Trinité, che si trova in fondo alla vallata. Il bollettino di criticità emesso ora dal Centro funzionale regionale conferma fino alla mezzanotte di oggi l'allerta arancione per valanghe nelle zone Est e Sud-Est del territorio valdostano e gialla nel resto della regione. Per domani, visto il miglioramento delle condizioni meteo - con precipitazioni assenti nella vallata centrale e nelle valli del Gran Paradiso e assenti-localmente deboli sulla dorsale di confine con Francia e Svizzera e nelle due valli del Monte Rosa e di Champorcher - è indicata l'allerta gialla in tutta la regione.

Riaperta l'Aurelia

Sulla strada statale 1 è stato riaperto a senso unico alternato il tratto al km 507,000 a Recco, in provincia di Genova, precedentemente chiuso per consentire la rimozione di rami caduti per il maltempo sul piano viabile.

L' Aurelia è stata chiusa al traffico a Beverino in provincia della Spezia a seguito di una frana e delle forti piogge in corso nel Levante ligure. È stato riaperto a senso unico alternato il tratto dell' Aurelia a Recco, in provincia di Genova, precedentemente chiuso per la caduta di rami sulla strada. Resta chiuso il tratto dell' Aurelia all'altezza di Capo Noli nel Savonese per la caduta di detriti sul piano viabile a causa del maltempo. Il percorso alternativo prevede l'utilizzo della A10 tra i caselli di Spotorno e Finale Ligure. Dopo le verifiche del personale tecnico Anas e dei rocciatori sarà possibile la valutazione delle condizioni di sicurezza necessarie al ripristino della circolazione.

Venezia, acqua alta arrivata in piazza San Marco

Giornata di acqua alta e di super-lavoro per il sistema Mose quella di oggi a Venezia. Le paratoie mobili sono state attivate già stamane per una prima punta di marea che in mare ha sfiorato i 110 centimetri. Con le barriere a protezione delle tre bocche di porto, il livello dell'acqua nella laguna interna, e quindi in città, è stato di circa 85 centimetri, sufficienti a bagnare soltanto Piazza San Marco, uno dei punti più bassi. Il maltempo imperverserà anche nelle prossime ore. In serata il Mose tornerà quindi ad alzarsi - informa il centro maree del Comune - in concomutanza con la previsione di una punta di marea di 125 centimetri, intorno alle 23.15.

Lazio, allerta gialla anche domani

L'Agenzia Regionale di Protezione civile del Lazio ha emesso un' allerta gialla dal primo mattino di domani, lunedì 11 marzo 2024 e per le successive 18-24 ore. «Si prevedono sul Lazio precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati», spiega una nota diffusa dalla Regione.

A Roma è stata momentaneamente chiusa la Tangenziale all'altezza dello scalo San Lorenzo direzione Salaria, a Roma, per la caduta di pannelli fonoassorbenti mentre un albero è caduto nel giardino della scuola Badini, in centro. È stato danneggiato il muro di cinta e la recinzione della scuola. 

Alpi svizzere, condizioni meteo pessime: sei scialpinisti dispersi

Sei scialpinisti sono dispersi sulle Alpi svizzere da ieri. Le ricerche dei soccorritori elvetici sono in corso lungo l'itinerario Zermatt-Arolla. Il gruppo - ha detto la polizia del canton Vallese in una nota - era partito ieri da Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino, e risulta disperso nella zona della Tete Blanche. Si tratta dei membri di una stessa famiglia del Vallese. Le condizioni meteorologiche, spiega la polizia svizzera, sono attualmente pessime, il che rende l'intervento di soccorso molto delicato.

 

Maltempo: la diretta di oggi domenica 10 marzo. C'è allerta arancione in Liguria, Emilia-Romagna e Veneto. Venti forti su gran parte dell’Italia, piogge e neve al Nord. Allerta gialla in 13 regioni. 

In corso fitte nevicate in Valtellina e Valchiavenna e forti venti che impediscono i collegamenti con Procida e Ischia. Duecento persone sono rimaste isolate a Molini di Triora nell'entroterra di Imperia a causa di una frana.

Una vasta area perturbata, presente sulla Francia, si avvicina all’Italia e sta determinando una nuova e generale fase di maltempo, con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle regioni settentrionali e sulla Toscana, e un costante rinforzo della ventilazione che interesserà gran parte del Paese. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

VENTO

Sono previsti venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali sulla Sicilia, in estensione a Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Molise, Abruzzo, Umbria, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. I rinforzi più intensi si avranno sui relativi settori costieri e montuosi. Mareggiate lungo le coste esposte.

NEVE

Si prevedono inoltre nevicate, al di sopra dei mille metri, su Valle D’Aosta e Piemonte, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti.

PIOGGIA

In avviso  precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria, in rapida estensione a Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Friuli Venezia Giulia.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

LE ALLERTE

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata allerta arancione su parte di Liguria, Emilia-Romagna e Veneto. Valutata, inoltre, allerta gialla sull’intero territorio di Piemonte, Toscana, Lazio, Umbria, Molise, sulla restante parte della Liguria e su settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Sardegna

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 06:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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