La pandemia ha fatto emergere un bisogno di contatto con la natura come efficace forma terapeutica, di formazione e di educazione. A rilevarlo è Coldiretti Puglia: «Quasi 9 cittadini su 10 (89%) sognano l'agricolonia per i propri figli con un gradimento in crescita, nel 2020, per un servizio fondamentale per le famiglie in un paese come l'Italia dove il 75% dei bambini non ha un posto al nido e l'agricoltura sociale offre sostegno alle famiglie».
Bollette, maxi-aumenti in arrivo. «Rincari sino al 40% a ottobre». Come difendersi dalla stangata
«In Puglia la legge regionale consente di promuovere l'agricoltura sociale che - spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - diviene formalmente strumento utile anche all'inserimento socio-lavorativo di immigrati e soggetti svantaggiati, disabili e minori in età lavorativa, integrati in progetti di riabilitazione sociale mediante le risorse materiali e immateriali dell'agricoltura, attraverso le opportunità della multifunzionalità e il grande spirito innovativo e di inclusione sociale dimostrato anche dai giovani imprenditori agricoli e dalle donne in agricoltura».
n Puglia sono già state censite 95 aziende agricole che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale e svolgono - aggiunge Coldiretti Puglia - un ruolo importante nell'ambito della multifunzionalità, accogliendo le fasce più deboli della società nelle aree rurali. Ed è proprio in quelle aree che stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza all'agricoltura terapeutica, con disabili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone emarginate e l'attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità, come l'agriasilo, ospitalità per gli anziani e orti sociali».