Felici, contenti e distanziati. Dopo il lungo stop per le misure anti-Covid, riparte la stagione dei matrimoni. Da martedì si potranno festeggiare ed è boom di nozze slittate dal 2020 ma anche di fidanzati che hanno deciso di sposarsi quest'anno.
Gli effetti si vedono. «Facciamo matrimoni in tutta Italia, le location sono in overbooking - prosegue Sperduti - non è facile trovare date libere, è impossibile averle nei weekend. Il primo matrimonio lo avremo proprio martedì, a Roma, con settanta invitati. La coppia aveva rimandato nel 2020 e ha voluto la prima data utile». Al di là del quando, il tema è il come. Questione chiave, il green pass.
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«Non è chiaro chi dovrà controllare e conservare i dati - commenta la wedding planner Elisa Mocci, che ha organizzato le nozze di Elisabetta Canalis e Brian Perri - noi, intanto, specifichiamo nell'invito o sul sito la richiesta di certificazione del vaccino o il tampone». Il suo primo ricevimento di nozze di questa stagione sarà a luglio, «in un resort in Costa Smeralda, per 100 ospiti», con permanenza di almeno un weekend.
«In generale, le location sono all'aperto - aggiunge Mocci - e gli sposi stanno attenti a comporre i tavoli, raggruppando le famiglie. Tanti personalizzano le mascherine per gli invitati, per averle coordinate. Si vedranno nelle foto». Paola Francavilla, titolare Tiffany Eventi - il suo primo evento nuziale, nella ripartenza, sarà a luglio, in un chiostro con frutteto, a Milano, per ottanta persone - sottolinea: «Non ci sono limiti per il numero di invitati, se non quelli dello spazio, che può essere riempito al 50%. I matrimoni sono scesi da 100/150 persone a 50/70. Si tagliano, perlopiù, i parenti, mantenendo solo i più stretti. Ci sono coppie che fanno il pranzo con i familiari e, separatamente, la festa ma c'è pure chi la rimanda al primo anniversario, per poter ballare. Dopo pranzo o cena, ora si possono fare solo chiacchiere con musica di accompagnamento». Alcune tradizioni si perdono. «Niente lancio del bouquet, per non creare assembramenti, la sposa lo consegna a chi desidera - dice Francavilla - Il tavolo per il taglio della torta va al centro dell'area affinché tutti possano vedere, nel rispetto delle distanze, e i brindisi si fanno al tavolo. No al tipico open bar sostituito da corner di amari o distillati».
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NIENTE CONFETTATA
«Il buffet rimane - assicura Sperduti - ma deve essere servito. Ciò significa che se prima per cento persone c'erano dieci camerieri, ora sono quindici». «Bandita la confettata - afferma Mocci - niente confetti sfusi, tornano le bomboniere». Attenzione, tra tante regole, c'è anche chi sceglie di rimandare di nuovo. «Alcune coppie, in attesa dal 2020 - dichiara Francavilla - hanno deciso di sposarsi nel 2022. Non vogliono rinunciare a nulla e preferiscono aspettare». Ancora.