Truffa del finto lavoro, consegna 36mila euro in cambio di lavoro per il nipote: anziana raggirata a Palermo

Denunciata una donna e tre suoi familiari

Lunedì 28 Agosto 2023
Consegna 36mila euro in cambio di un posto di lavoro per il nipote: truffata anziana a Palermo

Con la promessa di un posto di lavoro per il nipote disoccupato, una donna di Marineo ha truffato un'anziana, estorcendole 36mila euro tra il settembre del 2021 e il luglio del 2022. Denunciata per truffa e autoriciclaggio, la donna avrebbe coinvolto anche alcuni familiari.

La vicenda

Una donna di Marineo è stata denunciata dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo per truffa e autoriciclaggio, dopo aver ingannato un'anziana promettendole di inserire il giovane nipote disoccupato nel mondo del lavoro, attraverso un progetto imprenditoriale in realtà inesistente. Le indagini, condotte dai militari della Compagnia di Bagheria, sono scattate dopo la denuncia della vittima, percettrice esclusivamente di una pensione di vecchiaia.

In particolare, secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle, tra settembre 2021 e luglio 2022, la pensionata avrebbe consegnato complessivamente 36.000 euro nelle mani della donna. L'indagata si sarebbe presentata in più occasioni a casa della vittima a ritirare il denaro, sempre nelle ore in cui l'anziana era da sola, così da non far destare alcun sospetto nei familiari. «Per conferire una parvenza di liceità al suo operato - spiegano gli investigatori -, avrebbe anche rilasciato all'anziana dei buoni di consegna delle somme di volta in volta cedute». In una circostanza, la pensionata avrebbe addirittura svincolato una polizza vita pur di consegnare quanto richiesto. I passaggi di denaro sono stati ricostruiti dalle Fiamme gialle sulla base della documentazione detenuta dall'anziana e di quanto emerso dagli accertamenti bancari eseguiti sui conti correnti della sospettata. In tal modo è stato possibile anche ricomporre le successive fasi di reimpiego e occultamento di parte del denaro.

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«La donna, disoccupata e priva di qualsiasi fonte di reddito legittima - spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo -, dopo aver ricevuto le somme dall'anziana signora, avrebbe posto in essere operazioni di reimpiego o trasferimento, depositando sui propri conti correnti e sulla propria carta di credito ricaricabile complessivamente 14.072 euro frutto del reato di truffa aggravata. Avrebbe poi versato il provento illecito su strumenti finanziari dai quali sarebbero stati tempestivamente regolati pagamenti ed eseguiti trasferimenti finanziari verso soggetti terzi». Parte dei proventi, inoltre, sarebbe stata trasferita a tre familiari che, dopo aver ricevuto il denaro avrebbero proceduto all'acquisto di beni di vario genere, anche fornendo, al momento della fatturazione, dati non veritieri, aspetto che è stato ritenuto indicativo di una volontà dissimulatoria circa la reale provenienza del denaro impiegato.

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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