Segre-Seymandi, cosa succede ora? Aperta un'istruttoria: nel mirino del Garante gli autori del video sui tradimenti

Il Garante sta infatti procedendo all'avvio di un'istruttoria al fine di accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della disciplina sulla privacy

Lunedì 14 Agosto 2023
Segre-Seymandi, aperta un'istruttoria: nel mirino del Garante gli autori del video sui tradimenti, cosa potrebbe succedere?

La telenovela tra Massimo Segre e Cristina Seymandi si arricchisce di nuovi colpi di scena.

Prima la festa organizzata in grande stile a Torino il 27 luglio, poi i tradimenti di lei spiattellati davanti agli invitati (con tanto di nomi e foto dei presunti amanti, così raccontano gli invitati). E ora  la vicenda approda - come ci si poteva immaginare - in tribunale. Cristina Seymandi ha già incaricato l’avvocato Claudio Strata di tutelarla «in tutte le sedi opportune». Dal canto suo, Massimo Segre ha intenzione di difendersi.

Massimo Segre, il commercialista di Torino che ha fatto saltare le nozze è indagato per abusivismo bancario (e ora rischia una denuncia)

Chi ha diffuso il video?

Nel mirino del Garante potrebbe finire anche l'autore (o gli autori) del video diffuso poi sui social e diventato virale. Il Garante sta infatti procedendo all'avvio di un'istruttoria al fine di accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della disciplina sulla privacy. «L'istruttoria sarà, in particolare, volta a accertare il possesso da parte dei diversi soggetti che hanno proceduto, a diverso titolo, anche attraverso video, alla diffusione dei dati e dei contenuti in questione, di un'idonea base giuridica». Ma chi ha ripreso il discorso di Segre e l'ha poi caricato sui social? Di certo era un invitato che si trovava anche in prima fila durante il discorso incriminato. Era un amico del futuro sposo o della sposa? E soprattutto era tutto organizzato?

 

Il richiamo

Chiunque sia stato ora potrebbe rischiare. Il Garante richiama infatti l'attenzione degli utenti dei social media e degli organi di informazione sul necessario rispetto della vita privata delle persone con particolare riferimento alla diffusione di dati personali relativi a relazioni sentimentali, come tali suscettibili di incidere in modo particolare sulla vita delle persone coinvolte, sulla loro reputazione e sulla loro sfera affettiva».

 

Cosa potrebbe succedere

La battaglia, insomma, si preannuncia accesa. Si potrebbe trattare di «illecita diffusione dei dati personali», come spiegano gli avvocati matrimonialisti. Segre, però, non avrebbe usato parole offensive e bisognerebbe provare che la reputazione e l'immagine sociale di Cristina siano stati profondamente lesi dalle parole di lui. Inoltre i due non sono ancora sposati e, secondo la giurisprudenza, nella convivenza non ci sono obblighi di fedeltà. Per questo motivo è ancora più difficile provare l'offesa nell'aver rivelato l'infedeltà dell'altro. Segre non avrebbe insultato l'ex e avrebbe riferito fatti che ritiene di poter provare. Resta la questione di aver diffuso dati personali senza il consenso della donna.

 

Il commento di Bernardini De Pace

In un'intervista a Libero il famoso avvocato matrimonialista Bernardini de Pace difende Segre: «Non penso che lui immaginasse potesse diventare virale. Ha colto semplicemente l’occasione per chiarire una vicenda della quale era stato messo al corrente probabilmente da un amico, anche se pare che siano stati proprio i figli di Massimo a farlo». E spiega: «Quando una persona è tradita è totalmente devastata, se ama è totalmente governata dal dolore. Questo vale anche nel campo del lavoro e dell’amicizia. Del resto lui non è che ha fatto di più di quello che aveva già fatto lei. La figlia prima o poi avrebbe saputo che la madre tradiva. La colpa è sempre del traditore e non di chi rivela il tradimento».

Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci