«Melania Rea massacrata in un impeto d'ira»: ecco le motivazioni della condanna a Parolisi

Martedì 24 Febbraio 2015
Melania Rea e Salvatore Parolisi con la figlia
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ROMA - Salvatore Parolisi ha ucciso la moglie Melania Rea, a Civitella del Tronto il 18 aprile 2011, durante una «esplosione di ira» nata in un litigio «tra i due coniugi» e dovuta alla «conclamata infedeltà coniugale» dell'uomo. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni depositate oggi della condanna di Parolisi.



LE 36 COLTELLATE ​Le 36 coltellate inflitte da Salvatore Parolisi alla moglie Melania indicano che si è trattato di un «dolo d'impeto» finalizzato ad uccidere, ma «la mera reiterazione dei colpi (pur consistente) non può essere ritenuta» come aggravante di crudeltà con conseguente aumento di pena.

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