Amanda Knox, il magistrato che indagò nel 2007: «Non ho ancora capito perché accusò Patrick Lumumba»

Mignini dice di aspettarsi un nuovo dibattimento e di essere chiamato a testimoniare: «altrimenti come faranno a decidere?»

Sabato 14 Ottobre 2023
Amanda Knox, il magistrato che indagò nel 2007: «Non ho ancora capito perché accusò Patrice Lumumba»

Se ricordate i primi giorni dopo l'omicidio di Meredith Kercher, ricorderete l'accusa a Patrice Lumumba, gestore di un pub di Perugia.

Accusa scagliata da Amanda Knox e poi rivelatasi infondata. Perché scattò quell'accusa? Ha ancora dubbi, e domande senza risposta, anche il procuratore che indagò.

«Perché Amanda Knox abbia accusato Lumumba non l'ho mai capito. Perché si è avvalsa della facoltà di non rispondere nell'udienza di convalida? E perché non ha chiesto in quei giorni di parlare con me per ritrattare?»: a porsi le domande è Giuliano Mignini, il magistrato, ora in pensione, che coordinò le indagini sull'omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007, nella prima fase delle quali l'americana accusò del delitto il gestore del pub dove lavorava, poi risultato estraneo e prosciolto. Lo fa parlando con l'ANSA dopo che la Cassazione ha revocato la condanna di Knox per calunnia disponendo «un nuovo esame sul punto» da parte della Corte d'assise d'appello di Firenze.

Omicidio Meredith, il caso non è chiuso: la calunnia ad Amanda Knox revocata, l'articolo 628 bis e il nuovo processo

Amanda Knox, Lumumba attacca: «Revoca condanna per diffamazione? Cerca solo soldi, sapeva che ero innocente»

Omicidio Meredith, si va verso un nuovo processo? Mignini: «Me lo aspetto»

Mignini dice di aspettarsi un nuovo dibattimento e di essere chiamato a testimoniare: «altrimenti come faranno a decidere?». Per capire come si svolgerà il nuovo esame sulla calunnia contestata sarà però necessario attendere le motivazioni della Corte. Previste in una ventina di giorni. Il magistrato è tornato sulla notte tre il 5 e il 6 novembre nella quale Knox accusò Lumumba con la polizia. «Quando arrivai in questura - ricorda - Amanda piangeva ma le sue erano lacrime liberatorie. Era arrivata spontaneamente con l'allora suo fidanzato Raffaele Sollecito e quando venne sentita come persona informata dei fatti c'erano due interpreti. Venne indagata la mattina successiva, quella del 6, e in quel momento le fu messo a disposizione un difensore come previsto. Anche se lei stessa continuava a ripetere di non volerlo». «Di tutte le decisioni che ci sono state questa è la mano comprensibile» afferma quindi Mignini parlando della pronuncia della Cassazione che ha accolto il ricorso di Knox dopo il riconoscimento della violazione del suo diritto di difesa da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo. «Lumumba non è stato coinvolto dalla Cedu nel procedimento - ricorda il magistrato - ma a Firenze sarà in aula. E comunque ora nessun Paese europeo ha più garantita la propria sovranità giuridica. È stato introdotto di fatto il quarto grado di giudizio». 

Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 19:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci