Ponte degli Alpini, via libera anche
dalla Corte dei Conti all'intervento

Mercoledì 14 Ottobre 2015
Ponte degli Alpini, via libera anche dalla Corte dei Conti all'intervento
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BASSANO - Via libera per l'intervento al Ponte degli Alpini dalla Corte dei Conti. Quando lo scorso 1 settembre il Ponte degli Alpini è stato inserito nel Decreto di approvazione del Piano strategico “Grandi Progetti beni Culturali” del Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo, la soddisfazione a Bassano, nel territorio e tra tutte le persone che in Italia e nel mondo conoscono e amano il manufatto palladiano come se fosse loro, si è diffusa velocemente.

Un sopralluogo al manufatto col sindaco Poletto

Unico progetto del Veneto ad ottenere un cospicuo finanziamento sia per il 2015 che per il 2016, si legge in una nota municipale, al pari di realtà culturali di assoluto prestigio come il Colosseo di Roma, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Polo Reale di Torino, la Certosa di Pavia e pochi altri, ha ottenuto l’attenzione e il finanziamento del Ministero sia in quanto “polo di attrazione”, che per le caratteristiche del progetto, considerato perfettamente in linea e coerente con le politiche di tutela e valorizzazione culturale del Ministero.

Ora, ottenuto il parere favorevole della Corte dei Conti e superati i passaggi e i controlli degli organi competenti, in particolare Soprintendenze e Conferenza Unificata, il decreto è stato pubblicato e l’operazione messa in pista dall’amministrazione comunale fin dal suo insediamento continua la sua corsa.

“Fino ad ora abbiamo operato con massima serietà e impegno, assumendoci la responsabilità che il momento storico e le difficoltà del ponte comportano e decidendo di intervenire con un progetto articolato e complesso affiancati da esperti di indubbia fama – sottolinea l’assessore Roberto Campagnolo –. Gli enti preposti non solo al controllo, ma anche al finanziamento del restauro, ci hanno sostenuto a parole e con i fatti e sono i massimi rappresentanti nel campo dei beni architettonici e culturali, vale a dire sovrintendenze e Ministero. Il fatto che il decreto abbia proceduto nel suo iter senza intoppi ci conferma nella bontà delle nostre scelte e ci fa proseguire il nostro percorso a fianco di realtà che il mondo conosce e ci invidia”.

Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA