Per vendicarsi della moglie che lo aveva lasciato era arrivato anche a versare l'acqua zuccherata nel serbatoio dell'auto della donna. Un medico chirurgo di 62 anni è finito sotto processo. La donna una infermiera dell' Asl di Frosinone aveva deciso di separarsi dal coniuge a causa del suo carattere violento.
Il medico infatti, che si era lasciato in modo burrascoso con la ex era stato colpito da divieto di avvicinamento alla donna, il divieto di avvicinarsi mentre si trovava sul posto di lavoro, nonché alla sua vettura. Per il magistrato inquirente quella bottiglia tra le mani rappresentava la prova che a versare l'acqua zuccherata nel serbatoio della macchina della ex moglie fosse stato proprio lui. Da qui la richiesta di detenzione domiciliare. Nel frattempo sono state avviate le indagini. A conclusione di queste il medico chirurgo è finito sotto processo.
LA DIFESA
Ma nei giorni scorsi, nel corso dell'udienza. l'avvocato difensore Giampiero Vellucci ha sostenuto che le telecamere hanno ripreso il suo assistito con una bottiglia di acqua tra le mani. Ma questo non sta a significare che fosse stato proprio lui a sabotare la vettura della ex moglie. Data la calura che si era venuta a creare in quei giorni di luglio l'uomo aveva pensato bene di portarsi in tribunale dell'acqua per dissetarsi. Viceversa non ci sarebbero immagini che riprendono il suo assistito mentre versa l'acqua zuccherata nel serbatoio della macchina. Il medico, va detto, deve rispondere di danneggiamento aggravato e stalking, i due procedimenti penali sono stati accorpati in un unico processo. La ex moglie sempre più convinta che dietro a tutto questo possa esserci la mano dell'ex marito si è costituita parte civile tramite l'avvocato Mario Di Sora. La prossima udienza è stata fissata per il 6 ottobre.Marina Mingarelli
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