Fino a 3.000 ragazze e donne sono state rapite dagli jihadisti dello Stato islamico nel nord dell'Iraq, in appena due settimane - e centinaia di uomini che si sono rifiutati di convertirsi sono stati uccisi. I rapimenti hanno avuto luogo nei villaggi della zona di Tal Afar, dove gli abitanti hanno voluto impugnare le irmi contro i miliziani islamici l'isis.
«Due donne, Leila Khalaf e Wadhan Khalaf, sono state rapite dal villaggio Mujamma Jazira», ha dichiarato Dakhil Atto Solo, una loro parente: «Loro sono state prese e portate via dopo che i residenti del villaggio hanno voluto resistere agli attacchi dell'Isis. Tutto quello che avevamo erano i nostri Kalashnikov mentre i nostri avversari erano equipaggiati con armi pesanti. Almeno 300 uomini sono stati vittime di esecuzioni mentre le donne sono state imprigionate. Ora solo Dio le può salvare. I loro bimbi sono per fortuna stati salvati da componenti delle loro famiglie.