LA GUERRA

Israele contro l'Onu: «Non ha ragione d'esistere». Blinken: «Troppo alto il bilancio di vittime civili e bambini a Gaza»

Le notizie in diretta del decimo conflitto fra Israele e i palestinesi

Martedì 9 Gennaio 2024

Blinken: "Troppo alto il bilancio dei civili a Gaza"

Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è «troppo alto».

Lo ha detto, citato dai media, il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa in Israele.

Israele contro l'Onu: "Non ha ragione d'esistere"

Nuovo durissimo attacco di Israele all'Onu. L'ambasciatore Gilad Erdan in Assemblea Generale ha parlato del bimbo israeliano Kfir, ostaggio di Hamas, che ha festeggiato il suo primo compleanno in prigionia. «E voi preferite discutere del cessate il fuoco?», ha urlato, promettendo che il suo Paese continuerà a lottare per difendersi.

«Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere», ha detto, puntando ancora il dito contro l'Onu perché «continua a concentrarsi sul cessate il fuoco a Gaza e sugli aiuti e non sugli ostaggi».

Gb: "Israele può aver violato diritto internazionale a Gaza"

«Israele potrebbe aver intrapreso azioni tali da violare il diritto internazionale a Gaza». Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron rispondendo alle domande della commissione per gli Affari Esteri della Camera dei Comuni. Il responsabile del Foreign Office si è detto «preoccupato» per la condotta del conflitto contro Hamas e ha precisato di non avere ricevuto indicazioni esplicite su eventuali violazioni.

Turchia, grave il silenzio dell'Occidente sul massacro a Gaza

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha affermato che il «silenzio» del mondo occidentale sul «massacro in corso a Gaza» rappresenta una minaccia per la sicurezza a livello globale. «Il silenzio e il sostegno (per gli attacchi di Israele contro la Striscia), nascosto o palese, della comunità internazionale, in particolare dell'Occidente, a livello statale, stanno mettendo a rischio la sicurezza mondiale», ha detto Fidan, come riporta Hurriyet, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo del Kirghizistan, Jeenbek Kulubaev, nella capitale Biskek. «Condividiamo questa visione con tutti coloro con cui siamo in contatto», ha aggiunto il capo della Diplomazia di Ankara, sottolineando che «la necessità di prendere iniziative diverse per questo fine (fermare gli attacchi contro Gaza) è ovvia».

Uccisi altri 4 soldati israeliani, il bilancio dei raid a Gaza sale a 180 caduti

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati uccisi in combattimento nel centro e nel sud di Gaza. Si tratta di Roi Tal (19 anni), dei riservisti David Schwartz (26 anni), Yakir Hexter (26) e Gavriel Bloom (27 anni). Il bilancio dei soldati morti dall'avvio dell'operazione nella Striscia è ora di 180.

Israele uccide tre appartenti a Hezbollah in Libano

Tre membri di Hezbollah sono stati uccisi durante in un bombardamento israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono media libanesi vicini al Partito di Dio alleato di Hamas e Iran. Il raid è avvenuto a Ghanduriye, località nella profondità territoriale libanese, nel distretto di Bint Jbeil. Le identità delle vittime non sono state ancora rese note. Finora, secondo i conteggi dei media libanesi, sono 157 i miliziani di Hezbollah uccisi dall'8 ottobre, data dello scoppio del conflitto tra Hezbollah e Israele.

Hezbollah: "Colpite due basi militari israeliane vicine al confine con il Libano"

Gli Hezbollah annunciano di aver colpito altre due basi militari israeliane nel nord di Israele a ridosso della linea di demarcazione col Libano. Lo riferiscono media di Hezbollah su Telegram, precisando di aver preso di mira le basi di Yiftah e di Baghdadi nel distretto di Kiryat Shmona. In precedenza avevano detto di aver colpito la base Dado, sede del Comando militare israeliano per il nord del paese.

Iniziato l'incontro fra Netanyahu e Tel Aviv

Il premier Benyamin Netanyahu sta incontrando nella sede del ministero della difesa a Tel Aviv il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Secondo l'ufficio del premier il colloquio è iniziato con un faccia a faccia. Subito dopo Blinken incontrerà il gabinetto di guerra di Israele.

Decima guerra fra Israele e palestinesi, diretta oggi 9 gennaio: doppiata la boa del terzo mese dall'attacco di Hamas, che ha trucidato oltre 1.300 civili israeliani e ne tiene ancora in ostaggio oltre 100, e dalla reazione di Tel Aviv, che ha ucciso oltre 23.000 palestinesi nella Striscia di Gaza, fra i quali quasi la metà di minorenni, l'esercito israeliano si rischiera in gran parte dello scenario bellico puntando a raid mirati contro i capi di Hamas.

Intanto, con una operazione a sorpresa, centinaia di soldati e di agenti accompagnati da ruspe hanno isolato stamane un'area di insediamento ebraico presso Betlemme (Cisgiordania) ed hanno poi demolito le abitazioni in alcuni avamposti eretti nelle vicinanze della colonia 'Pney Kedem'.

La presenza dei militari ha sollevato l'indignazione del deputato Simcha Rothman, un dirigente del partito Sionismo religioso, che risiede in quella colonia. Anche il leader del suo partito Bezalel Smotrich (il ministro delle finanze che funge anche da ministro nel ministero della difesa) ha accusato il comandante militare della regione, Yehuda Fuchs, di averlo «aggirato». Ma il ministro della difesa Yoav Gallant ha replicato di aver ordinato di persona quella operazione, che è coincisa con l'arrivo in Israele del segretario di Stato Usa Antony Blinken. Nelle ultime settimane l'amministrazione Biden ha espresso più volte preoccupazione per le attività dei coloni in Cisgiordania.

Con una operazione a sorpresa, centinaia di soldati e di agenti hanno isolato un'area di insediamento ebraico presso Betlemme (Cisgiordania) ed hanno poi demolito le abitazioni in alcuni avamposti eretti nelle vicinanze della colonia Pney Kedem. La presenza dei militari ha sollevato l'indignazione del deputato Rothman, dirigente del partito Sionismo religioso. Il ministro della difesa Gallant ha sottolineato di aver ordinato di persona quella operazione, che è coincisa con l'arrivo in Israele del segretario di Stato Usa Blinken. L'amministrazione Biden ha espresso più volte preoccupazione per le attività dei coloni in Cisgiordania. 

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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