Strage Charlie Hebdo, Hollande: libertà più forte della barbarie

Mercoledì 7 Gennaio 2015
Strage Charlie Hebdo, Hollande: libertà più forte della barbarie
«La Francia è oggi sotto shock per un attentato terroristico, perché di questo si tratta». E' il primo commento del presidente francese, Francois Hollande, al suo arrivo sul luogo della strage alla redazione di Charlie Hebdo.





Sul fatto che si tratti di un attentato terroristico
«non c'è alcun dubbio», ha detto, spiegando che «diversi attentati sono stati sventati nelle scorse settimane».



La Francia è «colpita al cuore», ogni francese è «inorridito», ha dichiarato il primo ministro, Manuel Valls, appena giunto sul luogo dell'attentato al giornale Charlie Hebdo.



Poi l'intervento del presidente Hollande. «La nostra risposta è unirsi, restare uniti. Niente potrà farci cedere nella nostra determinazione». È quanto ha affermato il presidente francese Francois Hollande nel discorso alla nazione in diretta televisiva, dopo l'attacco di uomini armati nella redazione del settimanale Charlie Hebdo che questa mattina ha provocato 12 morti.



«Niente può dividerci - ha detto - la Francia può superare questa prova, la Francia ha sempre vinto i suoi nemici». Hollande ha poi annunciato un «piano contro gli attentati, messo in piedi dal governo ovunque c'è un focolaio di minaccia».



«Oggi la Francia è stata colpita al suo cuore» ha affermato il presidente, sottolineando che «abbiamo perso vignettisti di grande talento, ma desidero dire che il loro messaggio di libertà sarà difeso a loro nome» ha detto con fermezza, ricordando la «nostra riconoscenza alle famiglie dei feriti e delle vittime e di tutti coloro che oggi sono stati privati dei loro cari

per colpa di questo terribile attentato».



«La libertà sarà sempre più forte della barbarie. La nostra migliore arma è la nostra unità». È quanto ha poi scritto su Twitter il presidente francese.



Quello contro il settimanale satirico Charlie Hebdo è l'attentato più cruento commesso in Francia dal 1961, ai tempi della guerra di Algeria.
Un attentato dell'Oas anti-indipendenza provocò 28 morti il 18 giugno, quando una bomba colpì il treno Strasburgo-Parigi a Vitry-Le-Francois.
Ultimo aggiornamento: 20:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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