Mohamed Amra, chi è "la mosca": il detenuto evaso dopo l'assalto al furgone della polizia in Francia

Due giorni fa aveva tentato di segare le sbarre della sua cella ed era stato trasferito in una zona del carcere diversa per motivi disciplinari.

Martedì 14 Maggio 2024
Mohamed Amra, chi è "la mosca": il detenuto evaso dopo l'assalto al furgone della polizia in Francia

Si chiama Mohamed Amra, detto "la mouche" (la mosca, ndr) il detenuto in fuga dopo l'assalto al furgone della polizia penitenziaria avvenuto oggi in Francia.

L'uomo, 30 anni, durante l'attacco veniva trasportava dall'ufficio del giudice istruttore al carcere, dove sconta una condanna a 18 mesi per tentato omicidio. Lo si apprende da diverse fonti di media francesi. La caccia all'uomo continua nei dintorni dell'autostrada A154, nel nord della Francia, dove si è svolto l'attacco in cui due agenti della polizia penitenziaria sono rimasti uccisi e altri tre gravemente feriti.

Francia, assalto al furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti, in fuga il detenuto Mohamed Amra

Chi è Mohamed Amra

Mohamed Amra è originario del quartiere di La Sablière, a Rouen. Non rientrerebbe nell'elenco dei detenuti radicalizzati e, secondo Bfmtv, «non si tratta di un detenuto particolarmente noto». L'indagato era stato incriminato anche a Marsiglia per omicidio volontario commesso il 17 giugno 2022 ad Aubagne. La vittima era residente di Dreux e l'omicidio era legato al traffico di droga. Prima di essere detenuto a Évreux, l'uomo era stato in carcere a Baumettes e a La Santé.

"La mosca" sarebbe un noto trafficante di droga, secondo quanto si apprende, che la giustizia è riuscita a condannare soltanto per un tentato omicidio, ma è sotto inchiesta per rapine e per aver ucciso un uomo vicino a Marsiglia. Secondo Le Parisien, che cita una fonte del carcere in cui era detenuto, due giorni fa Mohamed Amra aveva tentato di segare le sbarre della sua cella ed era stato trasferito in una zona del carcere diversa per motivi disciplinari.

Caccia all'uomo in Francia

«L'attacco di questa mattina, costato la vita ad agenti dell'amministrazione penitenziaria, è uno shock per tutti noi. La nazione è al fianco dei familiari, dei feriti e dei loro colleghi»: lo scrive il presidente Emmanuel Macron in un messaggio su X. «Stiamo facendo tutto il possibile per trovare gli autori di questo crimine e rendere giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili». Diverse centinaia di poliziotti e gendarmi sono dislocati in Normandia per ritrovare Amra, in fuga con i complici che lo hanno liberato.

Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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