Algeria, attacco a impianto gas della Statoil: colpito da esplosivi sparati dall'esterno

Venerdì 18 Marzo 2016
Algeria, attacco a impianto gas della Statoil: colpito da esplosivi sparati dall'esterno
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Un impianto di gas in Algeria è stato «colpito da esplosivi sparati dall'esterno». Lo annuncia il colosso petrolifero norvegese Statoil. Non si hanno al momento notizie di eventuali vittime, scrive la Statoil in un comunicato. L'attacco si è verificato presso la Salah Gas a Krechba, a circa 1.200 chilometri a sud di Algeri, nel deserto del Sahara. La Statoil, che ha sede a Stavanger, insieme con l'azienda locale con cui ha fatto la joint-venture, hanno messo in moto i meccanismi di riposta di emergenza ad Hassi Messaoud. L'azienda norvegese è riuscita a mettersi in contatto con i suoi tre dipendenti a Krechba, stanno bene e non sono stati feriti. Nel gennaio 2013 un gruppo affiliato ad al Qaida aveva attaccato il complesso di Ain Amenas, sempre in Algeria. Dopo quattro giorni, l'esercito algerino aveva lanciato un attacco. Almeno 37 ostaggi, la maggior parte di loro lavoratori stranieri, sono morti.

L'attacco sarebbe stato sventato dall'esercito algerino e i terroristi non sarebbero riusciti ad entrare nel comprensorio.

Lo scrive il sito indipendente Algèrie-Focus, secondo cui i terroristi non sarebbero stati ancora catturati e non ci sarebbero al momento vittime.

Ultimo aggiornamento: 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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