Conguagli
In estate l’Inps ha recepito l’effettiva rivalutazione 2023, che si attesta con un +8,1% sull’anno precedente. Gli aumenti erogati del 7,3% in via provvisoria - con decorrenza dal 1° gennaio scorso - devono dunque essere rivisti e nuovamente aumentati a mo' di conguaglio. Sugli assegni dovrà dunque essere aggiunto lo scarto dello 0,8%. Per il 2023 le pensioni fino al minimo Inps sono state rivalutate del 7,3% (misura provvisoria) più un incremento straordinario: del 6,4% ai pensionati ultra75enni (la minima è salita a 600 euro); dell’1,5% ai pensionati più giovani.