L'IA accelera le operazioni finanziarie: ecco chi sono i pionieri del Fintech

MDTOM è una scaleup che in pochi anni ora sta supportando con l'impiego degli algoritmi gli investitori

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Rosario Dimito
L'IA accelera le operazioni finanziarie: ecco chi sono i pionieri del Fintech

Intelligenza artificiale applicata agli investimenti finanziari.

MDOTM è una scaleup fintech, cioè una startup innovativa che in pochi anni, grazie a Tommaso Migliore e Federico Mazzorin, due talenti della tecnologia sotto la supervisione di Federico Ghizzoni, banchiere di lungo corso (ex ad di Unicredit) e solida reputazione e competenza, socio di minoranza, sta supportando banche, assicurazioni e investitori. «Attraverso una piattaforma d’investimento proprietaria chiamata Sphere», spiega Ghizzoni, «è possibile integrare gli input dell’IA analitica e generativa all’interno dei loro processi d’investimento e nello sviluppo di nuove soluzioni come gestioni patrimoniali, fondi e certificati».

MDOTM è l’acronico delle iniziali dei due fondatori con in mezzo il “Dot” delle mail, è nata nel 2015 ma subito fu scelta da Google per fare un corso si come organizzarsi, solo nel 2018 è stata avviata l’attività di creazione del prodotto e vendita. La società dà lavoro a 70 ingegneri e tutte le richieste di assunzioni provengono da giovani altamente specializzati.

L’APPORTO TECNOLOGICO

«Il successo di MDOTM si spiega con il quadro macro e socio economico che ha visto negli ultimi cinquant’anni l’industria finanziaria – in particolar modo quella del risparmio gestito – essere tra i maggiori protagonisti di una trasformazione graduale dei processi d’investimento», afferma Migliore, che è il ceo, «a favore di una sempre maggiore qualità dei servizi offerti alla clientela grazie all’integrazione di tecnologie sempre più sofisticate per l’analisi dati a supporto e complemento delle attività svolte dai team d’investimento. Complici da un lato un panorama competitivo più agguerrito, una forte pressione sui margini portata dalla digitalizzazione dei servizi d’investimento e la crescita del passive investing, e dall’altro dalla crescita esponenziale dei dati e della potenza di calcolo, la corsa di asset e wealth manager verso l’aggiornamento delle tecnologie utilizzate nel processo d’investimento riflette un contesto di mercato in cui la maggiore efficienza e produttività legata all’adozione dell’IA si traducono in un vantaggio competitivo e l’opportunità di guadagnare nuove fette di mercato raggiungendo una clientela nuova con servizi a maggior valore aggiunto da cui deriva una maggiore redditività delle attività d’investimento». «La società utilizza due algoritmi analitici e predittivi – prosegue Ghizzoni – che producono analisi che si traducono in ipotesi di investimento. L’IA è tecnologia che c’è sempre stata, prima gestiva dati oggi elabora queste informazioni in tempi reali per capire il futuro». MDOTM opera con tre sedi a Milano, Londra e New York, le due piazze estere servono investitori internazionali che apprezzano il business scalabile.

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Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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