Oltre ChatGPT, ecco le stelle digitali con utili stabili in dote

Nonostante la corsa dei titoli tecnologici c’è ancora molto potenziale legato all’Intelligenza Artificiale, tra cloud pubblici, e-commerce, software d’impresa e semiconduttori avanzati

Mercoledì 1 Novembre 2023 di Roberta Amoruso
Oltre ChatGPT, ecco le stelle digitali con utili stabili in dote

Per quanto luminosa sia ChatGPT è solo una delle molte stelle dell’universo digitale in continua espansione.

E concentrandosi solo sull’Intelligenza Artificiale (AI) generativa, gli investitori rischiano di perdere di vista molte altre occasioni. L’avvertenza per l’uso arriva da Pictet Asset Management, una società che gestisce portafogli azionari tematici incentrati sulla tecnologia dal 1997 e ne ha viste di stelle spegnersi all’improvviso nonostante il clamore guadagnato nel tempo. Va detto subito che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa ha davanti ancora molte sfide da risolvere. Dall’accuratezza della sua produzione all’etica del suo utilizzo fino ad arrivare alla sua fattibilità commerciale. Ma se a questa aggiungiamo altri tipi di AI, come l’elaborazione del linguaggio naturale, il machine learning e l’analisi predittiva, allora «è enorme», riconosce Pictet Asset Management, il potenziale di lungo termine di questo settore per rimodellare l’economia globale attraverso un aumento significativo della produttività.

Del resto, Goldman Sachs sostiene che, nel prossimo decennio, l’AI nel suo complesso potrebbe aggiungere 7.000 miliardi di dollari all’economia globale. Una montagna.

OCCHIO AI PREZZI

 Il punto è che il rally di quest’anno dei titoli tecnologici rende più difficile la caccia alle valutazioni più interessanti. Ma attenzione, dice Anjali Bastianpillai, «parte di questo rally non è che la reazione alla sottoperformance registrata dal settore nel 2022, prima delle esagerazioni scatenate da ChatGPT». E dunque le revisioni al rialzo degli utili societari nel settore tecnologico contano più dei multipli espressi dal rapporto tra capitalizzazione di Borsa e utili. E visto che non solo Meta, Google, Amazon, Microsoft o Splunk, ben il 90% delle società tecnologiche ha superato le aspettative di utili già nel secondo trimestre e lo farà anche in quelli a venire, è sempre qui che conviene pescare, seppure con qualche accortezza, fanno notare gli esperti. Quattro le aree dell’universo digitale con prospettive particolarmente interessanti. Partiamo dalle piattaforme cloud pubbliche: grandi provider di cloud pubblici (come AWS-Amazon, Azure-MSFT, Google Cloud Platform-Alphabet e Oracle) che rendono possibile l’adozione dell’AI. La domanda per i servizi offerti dalle piattaforme cloud, come il calcolo, l’archiviazione e il networking, aumenta con la proliferare delle applicazioni basate sull’AI. Machine learning e AI, inclusa quella generativa, continuano a crescere di scala con modelli sempre più complessi che vanno addestrati su grandi quantità di dati. Ecco quindi che i cloud pubblici vengono innovati con chip AI e opzioni infrastrutturali che fanno guadagnare tempo e denaro. Così facendo, le aziende di cloud pubblici, un mercato che crescerà il 20% all’anno, secondo Gartner, fino a quota i 2.550 miliardi nel 2032, sono tra le prime a monetizzare questa ondata. Poi ci sono le tecnologie abilitanti, semiconduttori sempre più avanzati per far funzionare l’AI e altre tecnologie digitali. Il settore si va allargando. E per quanto ancora ampiamente esposto ai personal computer, è sempre più trainato da mobilità e AI. Consolidamento e R&S a elevata intensità si traducono dunque in elevate barriere d’ingresso e in un potere di determinazione dei prezzi che fa del settore un asset su cui puntare. E ancora c’è l’area dei software d’impresa, visto che la crescente digitalizzazione della nostra vita spinge le aziende a investire di più in software e a cercare soluzioni sempre più innovative. Chi sarà in grado di integrare l’AI nei propri software godrà di un vantaggio competitivo. Ma quello dei software in generale resta un mercato altamente redditizio e con un’elevata leva operativa. Infine c’è l’e-commerce. La spesa per utente internet è più che raddoppiata dal 2015 e si prevede che la spesa online cresca di oltre 1.400 miliardi nei prossimi quattro anni. E allora, da una parte va sfruttato il potenziale nell’utilizzo dei dati per migliorare l’esperienza dell’utente e generare vendite, dall’altra si può spingere sul potenziale di modelli specifici di business pubblicitario. Dunque, ChatGPT e tecnologia AI generativa sono solo l’ultimo tassello che spingerà l’universo digitale a brillare molto di più di oggi.

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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