Giovanni Allevi ieri ha commosso l'Italia intera con il suo monologo a Sanremo 2024, nel quale ha raccontato la sua battaglia con il mieloma multiplo. È una neoplasia insidiosa quella con cui convive il musicista, che dopo un lungo stop per le cure è tornato a suonare dal palco dell'Ariston, facendosi portavoce di quanti convivono con la malattia.
Cos'è il mieloma multiplo
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo, le plasmacellule, creando danni a vari organi e tessuti e spesso, negli stadi iniziali, si presenta con sintomi aspecifici quali stanchezza e dolore alle ossa. «Un mal di schiena lancinante - ha raccontato - non mi ha permesso di alzarmi dallo sgabello dopo uno spettacolo».
Secondo i dati diffusi dall'Airc, le stime nazionali parlano di poco più di 2.700 nuovi casi di mieloma ogni anno tra le donne e circa 3.000 tra gli uomini. La malattia colpisce prevalentemente le persone anziane: il 38 per cento delle diagnosi riguarda persone di età superiore ai 70 anni e solo il 2 per cento individui al di sotto dei 40 anni.
Per chi necessita di trattamenti, la terapia viene personalizzata: in alcuni casi è previsto un trapianto di cellule staminali, per chi non è idoneo, si procede con una terapia di combinazione tra farmaci chemioterapici e farmaci biologici.
Nel corso dell'ultimo decennio la sopravvivenza dei pazienti affetti da mieloma multiplo è notevolmente migliorata grazie a nuove terapie, tra cui gli inibitori del proteasoma, gli anticorpi monoclonali e quelli bispecifici. Le nuove terapie CAR-T che riconoscono l'antigene BCMA ora in corso di sperimentazione per il mieloma multiplo, hanno ottenuto buoni risultati nel trattamento della forma recidivo/refrattaria.