Dante incontra Guido Guinizelli, via al ciclo di eventi a Bologna.
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«Finalmente Bologna rende onore al suo più grande poeta Guido Guinizzelli che Dante chiama 'padrè e lo fa nello stile del Centro di Poesia Contemporanea dell'Università - spiega Davide Rondoni - e cioè nell'incontro tra i giovani e i maestri facendo sì che la poesia diventi il linguaggio per mettere a fuoco la vita, l'amore e il grande mistero dell'esistenza. Nello stil novo di Guinizzelli e di Dante si compie l'esperienza che amare non è possedere: amare è la grande scoperta dell'altro e del suo mistero».
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Verrà dunque celebrato nella sua città, che gli diede i natali attorno al 1230, Guido Guinizzelli, iniziatore e fondatore, tra gli ultimi anni del Duecento e i primi del Trecento, della nuova lirica d'amore, conosciuta nella storia della letteratura come movimento del dolce stil novo. I destinatari della nuova poesia d'amore diventano, con Giunizzelli, i cuori gentili, i sentimenti dalla vita, l'amicizia, l'amore: temi dell'umano che nessuno meglio di Dante ha saputo interpretare. Protagonista dell'inaugurazione, il 9 giugno scorso, ospite della città di Bologna, il premio Nobel la scrittrice polacca Olga Tokarczuk che ha tenuto una lezione su temi che incrociano la sua opera narrativa con i percorsi e le figure della Commedia, riletta con gli occhi dell'oggi. Dal 16 al 19 giugno, un cartellone di incontri, eventi, visite guidate che farà scoprire un'inedita Bologna attraverso i versi dei due grandi poeti, Dante e Giunizzelli, che si fonderanno con la vitalità dei giovani poeti, degli studiosi, degli artisti che invaderanno la città. Primo appuntamento di «Amor gentile. Dante, Bologna e il 'parlar d'amore», il 16 giugno, alle 17.30 nel chiostro dell'Arena del Sole, con i «Poeti-dantisti alla »prova«, l'incontro con il filologo e poeta Stefano Carrai, il critico letterario e dantista Sergio Cristaldi e la docente, saggista e scrittrice Sonia Gentili e i giovani poeti del Centro di poesia contemporanea.
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Il 17 giugno, alle ore 17.30, nel chiostro dell'Arena del Sole, saranno consegnati dal Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Prof. Francesco Ubertini, i Premi 2020 Violani Landi (i premi non assegnati lo scorso anno), in memoria della poetessa Elena Violani Landi: al poeta italiano Milo De Angelis il Premio alla carriera poeta italiano; al poeta cileno Raúl Zurita (Cile) il Premio alla carriera poeta straniero; a Viviana Viviani, il Premio Opera Prima e a Giovanni Baisi, il Premio per inediti. Il concorso di poesia è istituito dall'Università di Bologna in collaborazione con il Centro di Poesia Contemporanea. Uno spettacolo inedito e originale «Poeti, trovatori, cantastorie», a cura di Giuseppina Brunetti, che, attraverso video, letture di testi poetici e esecuzioni musicali, condurrà alla scoperta del mondo dei primi poeti romanzi dell'Europa moderna, tra cui il bolognese Guido Guinizzelli che fu per Dante: «il padre mio» (Purgatorio XXVI, 97-8). Ospite d'eccezioni, il cantautore Francesco Guccini. Nella prima parte dell'evento saranno eseguite per la prima volta, dai manoscritti antichi e con arrangiamenti originali, canzoni d'amore e di goliardia (di trovatori e trovieri, ma anche di Federico II e di Dante); nella seconda, canzoni moderne di cantautori fra i quali Battiato e Fabrizio De André. Con la direzione artistica e arrangiamenti originali del Maestro Alessio Romeo, l'esecuzione affidata all'Ensemble Coblas esparsas: soprano, Miriam Fantacone, chitarra classica, Carlo Piva; viola, Elisabeth Reolid Felipe; flauto, Clara Cocco. Le canzoni moderne di cantautori saranno eseguite da Bruno Orioli (chitarra e voce); Nicola Chiarini (chitarra). Condurrà lo spettacolo l'attrice premio Ubu Francesca Mazza. Venerdì 18 giugno alle 21 nel cortile dell'Archiginnasio.