Chiara Pavan
CHIARA LETTERA di
Chiara Pavan

Nicoletta Canazza, "patate sulla luna" per ridere di noi

Venerdì 8 Dicembre 2023 di Chiara Pavan
Balloon Girl di Banksy

 Il titolo, di per sé, è una dichiarazione di intenti: “Patate sulla luna” ci chiama in causa tutti, ridicolizza le nostre maschere, i ruoli sociali che ci imprigionano in gabbie sempre più soffocanti, le manie più assurde di cui siamo ostaggio ogni giorno, i luoghi comuni condivisi, così rassicuranti da farci sentire in pace col mondo. E invece, per far pace col mondo, c’è bisogno di una sana dose di ironia, magari un tantino velenosa. Che è necessaria, tanto più se si è donna. Nicoletta Canazza osserva con sguardo divertito questa quotidianità popolata di donne in costante movimento: donne che sfuggono e si sfuggono, si mentono, si vendicano, sognano, amano, non amano più, resistono o si lasciano andare, più o meno sicure di fare la cosa giusta. E “Patate sulla luna”, bella raccolta di racconti che la scrittrice e giornalista ha da poco pubblicato con Booktribù, è uno scoppiettante viaggio in un femminile complesso e inaspettato, così autentico da costringerci ad aggiustare meglio lo sguardo. Spaccati di quotidianità dove germogliano sorprese, sberleffi, sguardi indiscreti.

 

LE STORIE

Il libro scorre attraverso dodici storie e un messaggio vocale che ci prendono delicatamente per mano, accompagnandoci in un presente dentro il  quale  possiamo riconoscerci tutti, tra case o negozi, al ristorante o in riva al mare, lungo la strada o al telefono. Tutti alle prese con vite che spesso ci intrappolano in una storia già scritta, magari scelta a occhi aperti, ma dentro la quale si fatica poi a trovare il passo. Sono le piccole e grandi delusioni dei sogni traditi, degli amori spenti, sono le piccole verità che si aprono come minuscole crepe che poi allargano, minando irrimediabilmente certezze antiche, è l’inatteso che si manifesta all’improvviso dimostrando come tutto non sia davvero immutabile e definitivo. Basta soltanto scostarsi un po’ più in là. Magari pensando che davvero i cinesi stanno ideando piantagioni di patate sulla luna, come suggerisce l’ingegnosa e paziente fruttivendola alla signora con passeggino che tiene in ostaggio il negozio con le richieste più assurde; ma c’è anche la gara tra madri al concorso di bellezza per miss di periferia, c’è la ragazza che si protegge non stando mai ferma o dormendo, quella che sogna il matrimonio delle favole con un abito da meringa formato XXL, e quella che dopo il matrimonio spera soltanto di sparire. E c’è la bambina che si innamora della splendida coppia di sposi che avanza sotto un cielo azzurro, accecante miraggio estivo che nella luce nasconde già le insidie di quel che verrà. Ma il potere della libertà si può nascondere ovunque, come scopre la pratica donna delle pulizie grazie a un paio di mutande messe ad asciugare sul terrazzino di un elegante condominio di città.

LO SGUARDO

Canazza osserva le sue ragazze con occhio affettuoso e complice, ne ascolta i pensieri, le paure, i sogni, le delusioni che arrivano inaspettate, le piccole malinconie davanti a un presente che non è proprio quello che ci era stato raccontato, lasciando volutamente all’angolo il principe azzurro che di azzurro, ormai, ha ben poco. E dietro le maschere che ognuno costruisce per adeguarsi al mondo, Canazza individua quei percorsi interiori più autentici capaci di regalare sfolgoranti verità. Oltre il velo dell’apparenza, ognuno di noi sa deve fare. O dovrebbe.

Da leggere.

Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA